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Simeone espulso in Napoli-Inter di Supercoppa, Mazzarri è una furia in panchina: “Vergogna!”

La decisione dell’arbitro Rapuano di mostrare il secondo cartellino giallo a Simeone nella finale della Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter fa esplodere la rabbia di Mazzarri trattenuto a stento dagli uomini della panchina della formazione campana.
A cura di Michele Mazzeo
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Episodio chiave della finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter in avvio di ripresa. L'arbitro Rapuano al 60′ estrae il secondo cartellino giallo nei confronti dell'attaccante partenopeo Giovanni Simeone che lascia dunque la sua squadra in dieci uomini. Il centravanti argentino è stato punito severamente dal direttore di gara che lo ha sanzionato per un pestone rifilato ad Acerbi in un contrasto di gioco e appena cinque minuti prima con un'ammonizione che aveva lasciato molto più di un dubbio per una leggera trattenuta a Calhanoglu al limite dell'area nerazzurra.

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Una decisione quella presa dal fischietto riminese che ha mandato su tutte le furie l'allenatore dei campani Walter Mazzarri, trattenuto a stento dagli uomini del suo staff. "Vergogna! Vergogna! È una vergogna, ha rovinato una partita" ha difatti urlato il tecnico toscano mentre il Cholito sconvolto lasciava il campo. Una contestazione nei confronti dell'arbitro Rapuano che l'allenatore del Napoli aveva già cominciato nel primo tempo quando, subito dopo un fallo a suo avviso non ravvisato in favore della formazione partenopea aveva invitato addirittura la sua squadra a lasciare il terreno di gioco: "Così non ci sto! Andiamo via! Non si può non fischiare questo fallo" aveva difatti urlato un arrabbiatissimo Mazzarri.

Un rapporto per nulla idilliaco dunque per il tecnico di San Vincenzo con l'arbitro di Rimini come dimostra anche le reiterate proteste andate in scena dopo l'espulsione di Giovanni Simeone e anche nei minuti successivi, nei quali Rapuano lo ha anche punito con un cartellino giallo. Oltre alle singole decisioni infatti a non essere andato già all'allenatore del Napoli sembra essere stato l'improvviso cambio di metro di giudizio del fischietto romagnolo in avvio di ripresa dopo un primo tempo in cui invece aveva lasciato correre molto ed estratto soltanto due cartellini gialli (contro i cinque, due dei quali al centravanti argentino della formazione partenopea, estratti nei primi 15 minuti del secondo tempo).

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