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Daniele Bosica non ce l’ha fatta, il giovane calciatore è morto a soli 18 anni

Il calciatore 18enne è morto dopo una lunga malattia, che aveva scoperto quasi per caso. Il cordoglio del mondo dello sport.
A cura di Marco Beltrami
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Aveva scoperto la malattia per caso e da quel momento ha iniziato a lottare come un leone. Purtroppo però per lui non c'è stato nulla da fare. È morto a soli 18 anni, Daniele Bosica, giovane calciatore che militava nella Renato Curi Angolana e che da tempo era stato costretto a mettere da parte la sua grande passione per lo sport, per curarsi.

La notizia è circolata sui social proprio grazie al club che ha la sede a Città Sant'Angelo, in provincia di Pescara e milita nel Campionato Dilettanti. Un messaggio per annunciare la scomparsa di Daniele, che ha lasciato un segno indelebile in tutto l'ambiente: "La Renato Curi Angolana piange la scomparsa di Daniele, un Amico gentile, un ragazzo buono, un esempio per tutti. Ti porteremo sempre nel nostro cuore, non dimenticheremo il tuo sorriso e la tua passione per il gioco più bello al mondo.
La grande famiglia della Renato Curi Angolana e la comunità di Città Sant’Angelo si stringono al cordoglio dell’intera famiglia e dei più cari, a cui giungano il nostro caloroso abbraccio e le più sentite condoglianze. Ciao Daniele, riposa in pace".

Anche il Pescara in una nota ufficiale, ha manifestato il suo cordoglio, porgendo le condoglianze alla famiglia di questo sfortunato calciatore. Nel frattempo la Renato Curi Angolana ha dedicato a lui la vittoria di misura contro lo Spoltore. Queste le parole di mister Miani al canale ufficiale del club: "Volevo dedicare la vittoria alla famiglia Bosica, per la scomparsa di Daniele che ci rattrista tutti. Noi come squadra, come dirigenza, come società e come famiglia Angolana dedichiamo la vittoria a lui".

Daniele aveva scoperto di essere malato, in modo casuale in occasione di una partita di calcio a seguito dei controlli necessari per valutare le conseguenze di uno scontro di gioco. Ulteriori accertamenti hanno purtroppo confermato la terribile diagnosi. Da tempo era ricoverato a Roma, in attesa di un trapianto come riportato da Leggo

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