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Dalla paura alla gioia: Raul Jimenez torna al gol 336 giorni dopo la frattura al cranio

A 336 giorni dall’infortunio riportato contro l’Arsenal, Raul Jimenez è tornato al gol e ha permesso al Wolverhampton di battere il Southampton nella sesta giornata di Premier League. L’attaccante messicano ha rischiato la vita dopo la frattura del cranio in uno scontro con David Luiz ma dopo una lunga riabilitazione ieri è tornato a esultare con i compagni e i tifosi.
A cura di Vito Lamorte
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Una domenica che difficilmente Raul Jimenez dimenticherà. Il 26 settembre 2021 l'attaccante messicano del Wolverhampton ha realizzato la prima rete dopo il brutto infortunio del novembre 2020, quando subì la frattura al cranio lo scorso novembre dopo uno scontro tremendo con David Luiz. Il calciatore classe 1991 ha vissuto momenti terribili, dal trasporto in ospedale e l’intervento chirurgico fino alla riabilitazione: un percorso lungo fino al ritorno in campo, che è avvenuto lo scorso agosto.

Ieri la gioia più grande: 336 giorni dopo l’ultima volta Jimenez ha trovato il gol al 61’ del secondo tempo al Saint Mary's Stadium ed è stato decisivo per il successo dei Wolves contro il Southampton nel sesto turno di Premier League. Una rete importantissima sia per la squadra, che ha raggiunto quota 6 punti e si è tirata fuori dalla zona bassa; che per l'attaccante, il quale dopo un corpo a corpo con il suo marcatore e due dribbling si è ritrovato davanti al portiere e lo ha battuto con grande freddezza.

L'attaccante messicano aveva parlato di quello che gli era accaduto in un'intervista al tabloid inglese The Guardian, con un lungo racconto di quello che è avvenuto nei primi colloqui con i chirurghi che lo hanno operato e sulla sua situazione subito dopo l'infortunio: "I medici hanno detto che era un miracolo essere lì. Il suo cranio era fratturato e c'era un piccolo sanguinamento all'interno del cervello, quindi l'intervento doveva essere rapido. È stato un ottimo lavoro da parte dei medici".

Dopo la gara vinta in casa dei Saints Raul Jimenez ha voluto ringraziare tutte le persone che gli sono state vicine nei momenti più brutti con un post sul suo profilo di Twitter: "Questo gol non lo festeggio solo io, ma tutta la mia famiglia, i miei compagni di squadra, i medici, i fisioterapisti e tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto e non hanno mai dubitato che sarei tornato più forte. Questo è il percorso da seguire, lavorando per ottenere sempre di più". 

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