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Dalla banca bloccano la carta di credito di Aguero: stava sperperando denaro “per una vendetta”

L’ex stella argentina, ritiratosi dal calcio dopo i problemi cardiaci, ha raccontato di aver speso 10 mila euro in sole due settimane per il suo nuovo ‘vizio’ virtuale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Restare lontani dalla propria passione forzatamente non è mai facile, così come non cadere in eventuali nuovi vizi per compensare tale mancanza. Ne è una chiara dimostrazione quanto accaduto al ‘Kun' Sergio Aguero, suo malgrado, ‘vittima' di un videogioco che ha scoperto durante le sue giornate senza calcio reale. In poco più di un paio di settimane, l'ex stella argentina di Manchester City e Barcellona ne è diventato così dipendente che gli è stata bloccata la carta di credito per aver speso cifro enormi per il suo nuovo passatempo.

Nessun dramma, almeno all'apparenza perché a raccontarlo divertito è stato lo stesso Aguero attraverso una diretta social sul suo canale personale di Twitch rivolgendosi ai suoi tantissimi seguaci: "Non so quanto ho speso, sto mettendo soldi a morte", ha detto il ‘Kun' ai suoi follower, spiegando anche il motivo di queste cifre folli spese in così poco tempo.

Somme di denaro non accessibili a tutti e  che hanno taccato i 10 mila euro, tanto da richiamare l'attenzione dell'Istituto di credito e bloccare immediatamente la carta utilizzata. Il videogioco cui è diventato dipendente, infatti, richiede ciclicamente miglioramenti attraverso acquisti online in un negozio virtuale a pagamento, per potere progredire e diventare sempre più forte e vincere sui suoi avversari.

Una delle fasi di acquisto online, usate da Aguero nel videogioco (fonte: Twitch)
Una delle fasi di acquisto online, usate da Aguero nel videogioco (fonte: Twitch)

"Il leader dell'altra alleanza, ad un certo punto, mi ha mandato un messaggio per chiedermi come stavo per crescere così in fretta…", ha spiegato Aguero, ridendosela. Un mistero subito risolto, a suon di soldi. Il videogioco in questione è "The Grand Mafia", un gioco di strategia in cui si impersona un malavitoso che, destreggiandosi tra clan e cosche, deve cercare di diventare il boss più forte e temuto da tutti. Così, a fronte di alcuni attacchi di alleanze – rigorosamente virtuali – che ne stavano destabilizzando la scalata ai vertici della malavita virtuale, Aguero ha deciso di "vendicarsi degli attacchi" e per farlo, ha bruciato le tappe – come ha sempre fatto grazie al suo talento calcistico – per dimostrarsi ancora una volta il migliore. Questa volta, però, sfruttando la possibilità più veloce e accessibile praticamente solo a lui: il portafoglio.

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