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Cristiano Ronaldo preso in giro in campo: “Non piangere”. Lui incassa in silenzio e se ne va

La frustrazione di Cristiano Ronaldo nel corso del match perso dal suo Manchester United contro l’Atletico Madrid si è tradotto in proteste che lo hanno fatto prendere di mira dagli avversari.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se qualcuno avesse sentito un rumore fragoroso martedì sera, è stato probabilmente l'ego di Cristiano Ronaldo, andato in frantumi nel momento in cui il 37enne portoghese ha realizzato – al fischio finale del match tra il suo Manchester United e l'Atletico Madrid – che quest'anno non avrebbe vinto nessun titolo, come non gli accadeva dalla stagione 2009/10, la sua prima a Madrid. Da allora CR7 ha sempre messo in bacheca qualcosa, fino ai due trofei vinti con la Juventus l'anno scorso, Coppa Italia e Supercoppa.

Stavolta il cannibale di Funchal resterà a bocca asciutta e la sua frustrazione è stata palpabile nel corso della gara di Champions persa contro i Colchoneros di Simeone, a fronte di statistiche individuali disastrose: nessun tiro e 10 palle perse. Ben altro e deludente spettacolo rispetto alla scintillante tripletta rifilata al Tottenham, che gli aveva fatto ostentare l'autoproclamato titolo di GOAT, "il più grande di sempre".

Ronaldo non ci può credere, neanche un titolo per lui quest'anno
Ronaldo non ci può credere, neanche un titolo per lui quest'anno

Il nervosismo di Ronaldo verso l'arbitro – esploso in maniera plateale quando lo ha invitato a mettersi gli occhiali dopo la rete di Renan Lodi, a suo dire preceduta da un fallo su Elanga – ha avuto un altro momento topico quando a fine primo tempo, poco dopo la rete del vantaggio dell'Atletico, Rodrigo De Paul ha commesso fallo su di lui vicino alla linea laterale. Il portoghese è sobbalzato come se l'intervento fosse stato violento, cosa che non è apparsa dalle riprese televisive.

L'arbitro ha subito mostrato il cartellino giallo al giocatore argentino ex Udinese, che tuttavia invece di protestare col direttore di gara è andato verso Ronaldo, facendo dei gesti con le mani come a dire di aver esagerato. L'ex juventino lo ha scansato e si è messo a correre allontanandosi come se nulla fosse, ma De Paul non ha desistito rincarando la dose con un sorriso beffardo: "Non ti ho toccato, non ti ho toccato, non piangere, non piangere", gli ha urlato. Anche in questo caso nessuna reazione di CR7, così come non c'è stata nessuna reazione in campo nel corso dei secondi 45 minuti. Quest'anno è difficile che ci resti male per l'esclusione dai primi posti del Pallone d'Oro…

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