Cristiano Ronaldo non chiude la porta ai Mondiali del 2034 in Arabia Saudita: “Non si sa mai”

Cristiano Ronaldo ha rinnovato il suo contratto con l'Al-Nassr fino al 2027. La sua parentesi araba sembrava conclusa dopo un annuncio sui social che lasciava trasparire una separazione ma CR7 ha deciso di proseguire con il club che l'ha accolto dopo la chiusura della sua parentesi in Europa. In un'intervista sul canale YouTube della squadra araba il giocatore portoghese non si pone limiti ma, a sentirlo, il Mondiale del 2026 con il Portogallo sembra un obiettivo prioritario. Anche se Cristiano guarda anche oltre.
CR7 ha parlato anche della possibilità di partecipare al Mondiale del 2034 in Arabia Saudita e non ha chiuso la porta a questa eventualità: "Non si sa mai. Due anni fa non avrei mai pensato di giocare in Arabia Saudita, ma la vita è piena di sorprese. Quindi non si sa mai cosa succederà. Vivo la mia vita nel presente, non prendo decisioni in base al futuro. Vivo il presente, e il presente è buono, è luminoso. Sono una persona molto positiva e nei prossimi anni il progetto continuerà a crescere. Cristiano vincerà qualcosa di importante in Arabia Saudita. Ci credo. Ecco perché voglio regalare al popolo saudita e ai tifosi dell'Al-Nassr un trofeo importante quest'anno".
Cristiano Ronaldo risponde alle critiche sul campionato in Arabia: "Chi non ha mai giocato in Arabia Saudita non sa nulla"
Cristiano Ronaldo ha parlato anche del campionato saudita: "Chi non ha mai giocato in Arabia Saudita non sa nulla e dice che questo campionato non è tra i primi cinque, ma io ci credo, e chi gioca qui sa di cosa parlo. Penso che siamo già tra i primi cinque, ma crediamo che miglioreremo. Il campionato migliorerà ancora; è molto competitivo".
Infine, il calciatore portoghese si dimostra un ambasciatore di spicco per l'Arabia Saudita: “Mi piace l'Arabia Saudita. È incredibile, ecco perché rimarrò per altri due anni. Non solo come calciatore, ma anche come parte della vita del paese, perché il mio contributo non è solo nel calcio, ma in tutto. Voglio essere parte integrante della crescita del Paese per sempre. Penso che il Mondiale in Arabia Saudita sarà il più bello della storia. Sono portoghese, ma appartengo all'Arabia Saudita. So che la gente mi ama e io amo il popolo saudita. Il ruolo dei tifosi è stato importante nella mia decisione".