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Cristiano Ronaldo è sempre decisivo. Dallo Sporting alla Juventus, parlano i numeri

Un focus su Cristiano Ronaldo che nelle sue esperienze dallo Sporting Lisbona alla Juventus, passando per il Manchester United e il Real Madrid, è risultato decisivo in zona gol quasi sempre nella seconda parte di stagione. I bianconeri ora sono avvertiti, sarà importante metterlo in condizione di fare gol in ogni partita.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La tripletta contro il Cagliari, un gol alla Roma e subito dopo la recente doppietta di domenica sera contro il Parma. Cristiano Ronaldo ricomincia a fare sul serio. Quando inizia l’anno nuovo, il fenomeno portoghese si trasforma e incrementa ulteriormente il numero dei suoi gol rispetto alla prima parte di stagione. Solo in tre stagioni, compresa la prima alla Juventus, il numero #7 dei bianconeri non ha rispettato questa tradizione. Dai urlo sono soprattutto le sue performance in Liga e in Champions quando vestiva la maglia dei ‘Blancos’.

Allo Sporting Lisbona i gol solo nella prima parte di stagione

La carriera di Cristiano Ronaldo, come tutti sappiamo, è iniziata nello Sporting Lisbona. In questa statistica, oltre al fatto di dover constatare che subito fu recepito l’enorme talento del giocatore da parte del club portoghese, c’è poco da dire dal punto di vista del rendimento. L’allora giovanissimo Ronaldo infatti realizzò solo 3 gol stagionali, tutti messi a segno nell’ottobre del 2002. Quindi parliamo della prima parte di stagione. Prima di spiccare il volo poi, nell’estate del 2003, nel Manchester Unite di Sir Alex Ferguson che lo volle a tutti i costi.

Il Manchester United già conferma la tesi del CR7 super da gennaio

Nella stagione 2003/2004, la sua prima con la maglia dei Red Devils, Ronaldo infatti realizzò 1 solo gol ad inizio stagione (ad ottobre) per poi metterne a segno 5 da gennaio in poi. Un trend che si è poi ripetuto anche nella stagione successiva quando le presenze in Premier divennero 33 e i gol nella seconda parte di stagione ben 4 al cospetto dell’unico realizzato da settembre. Di Cristiano Ronaldo in Inghilterra presto si iniziò a parlare soprattutto dopo il 2006. Prima i 5 gol da settembre a dicembre nella stagione 2005/2006, poi l’exploit di 7 reti a partire da gennaio, per poi diventare devastante. Nel 2006/2007 fece però meglio nella prima parte di stagione con 12 centri e 11 nella seconda, per poi raggiungere l’apoteosi nel 2007/2008, anno della sua prima Champions, quella vinta a Mosca contro il Chelsea. Ronaldo realizzò 18 gol nella prima parte di quell’annata per poi concludere a 24 la seconda. Spiccano i 31 gol in 34 gare di Premier. Anche l’anno dopo ben 10 gol nella prima parte di stagione e poi l’incremento di 16 da gennaio a giugno. Terminerà la sua avventura inglese con 47 gol messi a segno ad inizio stagione e ben 67 nella seconda parte. Numeri da vero fenomeno.

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Arriva il Real Madrid: confermerà la tradizione?

L’entusiasmo per il suo arrivo al Real Madrid nell’estate del 2009 fu assolutamente travolgente. Ronaldo confermò subito il suo trend realizzando 13 gol nella prima parte di stagione e 20 nella seconda. Ma fu l’anno successivo che con i 40 gol in Liga arrivò a mettere a segno 28 reti da gennaio a giugno e 25 da settembre a dicembre. Ritmo importante che nel 2011/2012 lo vide andare in rete ben 46 volte in Liga e un totale stagionale di 25 gol nella prima parte e 35 nella seconda. Tre su tre dunque, prima di ripetersi anche l’annata successiva (23 gol contro i 32 del finale di stagione). Due stagioni consecutive: 2013/2014 e 2014/2015, videro Ronaldo segnare più ad inizio stagione che nella seconda parte. Rispettivamente, 27 contro 24 nella prima stagione e 32 contro 27 nella seconda. La marcia riprende prima nella stagione 2015/2016 (25 contro 26) e poi nel 2016/2017, quella della vittoria di Cardiff in Champions contro la Juventus. Ben 16 gol ad inizio stagione e 26 nella seconda metà. Nel 2017/2018, prima di lasciare Madrid, realizzò solo 16 gol ad inizio stagione prima di concludere con ben 28 centri la seconda parte. Per un totale complessivo di 202 gol messi a segno con la maglia del Real Madrid da gennaio a dicembre e ben 246 da gennaio a giugno.

28 anni cristiano ronaldo

La conferma alla Juventus

Il suo approdo alla Juventus fu uno degli eventi mediatici più visti in Italia. Da tempo si aspettava un campione del suo calibro nella nostra Serie A. Ma nessuno forse era abituato a vedere un CR7 più come un diesel nella prima parte di stagione. E infatti nell’annata 2018/2019, la sua prima in maglia bianconera, Ronaldo ha messo a segno 1 gol in Supercoppa Italiana a dicembre, 6 in Champions di cui 5 nella seconda parte di stagione compresa la tripletta all’Atletico e 21 in campionato: 14 da gennaio a dicembre e 7 nella seconda parte di campionato. Per un totale di 15 reti nella prima e di 13 dal giro di boa in poi. E’ stata la sua terza stagione in assoluto in cui si è espresso meglio ad inizio stagione che nel finale in cui è quasi sempre stato decisivo in carriera. Oggi CR7 ha già segnato 18 gol in stagione. Di questi, 2 in Champions sono stati messi a segno fra ottobre e dicembre e gli altri 16 in campionato di cui 10 nella prima parte e 6 nella seconda, ovvero da inizio gennaio. E sono numeri confortanti se pensiamo che siamo ancora al 21 gennaio. Alla Juventus ha dunque messo a segno un totale di 25 reti nella prima parte di stagione e 19 nella seconda.

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I numeri finali

Cristiano Ronaldo dunque, nella sua enorme carriera, partendo dallo Sporting Lisbona fino ad arrivare ai giorni d’oggi alla Juventus, ha realizzato la bellezza di 277 gol nella prima parte di stagione e 332 nella seconda che confermano dunque come il fenomeno portoghese riesca ad esprimersi meglio quando le partite diventano davvero decisive..

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