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Cosmi su Retegui: “Nel 2000 non avrebbe giocato in nessuna squadra di Serie A, Hubner era più forte”

Serse Cosmi ha parlato di Mateo Retegui finito all’Al Qadsiah in Arabia con un ingaggio da 20 milioni l’anno. L’allenatore umbro ha sottolineato la differenza tra questi giocatori e quelli di vent’anni fa: “Nel 2000 Retegui non avrebbe giocato in nessuna squadra di Serie A, Hubner era 100 volte più forte”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Serse Cosmi è stato uno dei grandi protagonisti della nostra Serie A a cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000. Il suo Perugia aveva fatto innamorare l'Italia del calcio a suon di risultati strabilianti e calciatori lanciati e che hanno poi avuto un enorme successo. L'allenatore umbro, oggi opinionista di Radio TV Serie A con l'ultima esperienza da tecnico in panchina vissuta nel 2022 col Rijeka, è stato ospite nell’ambito del 14° “Festival del Calcio Italiano” ad Arezzo.

Un contesto in cui si è parlato anche dell'attuale Serie A e del mercato pazzo, portato avanti soprattutto da Inghilterra e Arabia che hanno stravolto completamente ogni parametro. E Cosmi fa l'esempio di Mateo Retegui finito proprio nel club saudita dell'Al Qadsiah con uno stipendio da 20 milioni l'anno. In un video della serata riportato da ‘Calciatori per sbaglio' in cui Cosmi parla alla platea proprio di questa operazione, l'allenatore fa una riflessione chiara sulla situazione attuale del calcio italiano, differente dai primi anni 2000: "In quegli anni Retegui non giocava in nessuna delle prime 18 squadre di Serie A".

L'allenatore perugini spiega il suo ragionamento partendo dal presupposto che il calcio sia nettamente cambiato in questi anni, e anche la qualità dei giocatori si è notevolmente abbassata. "Nel 2000 come faceva uno come Retegui a guadagnare 20 milioni l’anno – sottolinea Cosmi – Non avrebbe giocato in nessuna delle prime 18 squadre di Serie A". Il riferimento è al campionato ancora composto da 18 compagini e non 20 come succede ormai da diversi anni. "Vi faccio i nomi degli attaccanti, non di Juventus, Milan, Inter e Roma, ma del Vicenza, del Perugia".

Dario Hubner con la maglia del Brescia negli anni 2000.
Dario Hubner con la maglia del Brescia negli anni 2000.

Il paragone di Cosmi tra Hubner e Retegui

E a questo punto Cosmi paragona l'attuale Retegui, capocannoniere dello scorso campionato di Serie A tra le fila dell'Atalanta, con alcuni bomber e protagonisti del nostro calcio di qualche anno fa: "Io ero con Bazzani, Miccoli, Vryzas, che se li mangiano a questa gente, neanche li vedono – ha spiegato l'allenatore umbro -. Bazzani prendeva 250 mila euro al Perugia in Serie A e questo (riferito a Retegui ndr) 20 milioni l’anno e ha rinunciato a 4 milioni dall’Atalanta". E conclude: "Anche Hubner era stato capocannoniere ma era 100 volte più forte di Retegui".

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