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Cosa avrebbe dovuto fare l’arbitro sulla rimessa di Tonali in Empoli-Milan (e perché non l’ha fatto)

Il primo vantaggio del Milan ha scatenato più di una semplice polemica per la posizione di Sandro Tonali al momento della rimessa laterale. Con la decisione di Aureliano più che discutibile.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il successo del Milan sull'Empoli non lascia dubbi sulla solidità del gruppo in mano di Stefano Pioli, definito dallo stesso allenatore rossonero "maturo per gestire gare anche di questa intensità". Una analisi lucida che applaude alla voglia di riemergere dopo il pari di Bajrami alla rete di Rebic ma che sorvola su un episodio che ha fatto discutere sia in campo sia fuori: la rimessa laterale di Tonali, battuta circa dieci metri più avanti dell'esatto punto in cui il pallone è uscito. Azione dalla quale è scaturito il primo vantaggio rossonero e che, da regolamento, doveva essere riassegnata all'Empoli.

"Una furbata" ha ammesso lo stesso centrocampista del Milan nel post gara a corollario della discussione su una rimessa che ha aperto alle polemiche tra i due allenatori. "Ma era ciò che in quel momento era corretto fare. Dovevo essere veloce, non mi sono preoccupato di dove fosse uscito realmente il pallone" ha poi aggiunto l'ex Brescia che dalle proprie mani ha innescato l'azione del momentaneo 1-0 con la difesa dell'Empoli impreparata e un Leao che si è deliziato in un assist di tacco per Rebic in area di rigore.

Subito, sono arrivate le proteste veementi di Zanetti che si è scatenato dall'area tecnica per ciò che riteneva essere irregolare. Per il tecnico dell'Empoli non c'è stato però molto da fare: Aureliano non ha sentito ragioni e ha convalidato il tutto, ammonendo l'allenatore dei toscani. Anche nel post partita l'argomento è stato discusso apertamente, con posizioni opposte tra Milan ed Empoli: "Mi sono arrabbiato moltissimo" dirà il tecnico dell'Empoli "perché hanno battuto la rimessa dieci metri più avanti dal punto esatto in cui dovevano farla ed è arrivato il gol dell'1-0".

Sul web si è scatenato il dibattito e le immagini mostrato realmente un Sandro Tonali in una zona più avanzata, assistito in quel caso dallo stesso Pioli che raccoglie immediatamente il pallone finito in fallo laterale, ridandolo al proprio giocatore. Le immagini sono chiare: il pallone esce nella metà campo del Milan ma il giocatore rossonero servirà Leao molto più in là, nella parte di campo dell'Empoli.

Molti hanno gridato al VAR e alla verifica delle immagini. Peccato che proprio un fallo laterale, seppur battuto lontano dal punto esatto, non è uno degli argomenti da protocollo VAR. La moviola non avrebbe potuto intervenire in alcun modo: resta ed è un evento a totale discrezionalità degli arbitri da campo e che, nel caso specifico non si è ritenuto opportuno far interrompere l'azione e far ribattere il fallo laterale incriminato, dandolo alla squadra avversaria.

Tutto ciò è racchiuso per bene all'interno del Regolamento del Calcio, nella Regola 15 che spiega perfettamente come venga battuta la rimessa laterale sottolineando nella "Procedura" come un giocatore debba lanciare il pallone "dal punto in cui è uscito dal terreno di gioco".

La Regola 15 sulla "procedura" corretta per battere le rimesse laterali
La Regola 15 sulla "procedura" corretta per battere le rimesse laterali

E – sempre nella norma, nel corollario al Regolamento con la "Guida Pratica AIA", si evidenzia anche un altro aspetto fondamentale per cui se la rimessa venisse effettuata in modo irregolare o "da una posizione diversa da quella descritta", l'arbitro ha il dovere di assegnare la stessa "all'altra squadra".

Il 'caso' Tonali all'interno del Regolamento ufficiale della FIGC
Il ‘caso' Tonali all'interno del Regolamento ufficiale della FIGC

Nel caso di Tonali in Empoli-Milan, con un divario di quasi 10 metri tra punto di uscita e di battuta della rimessa c'erano tutti gli elementi perché Aureliano provvedesse a mettere mano al regolamento, ma né lui né gli assistenti sul campo lo hanno fatto. Perché? Perché nel calcio italiano, ma anche in più ampia diffusione in tutti i campionati, vige una regola non scritta di lasciar correre per permettere la continuità del gioco, soprattutto se questi episodi avvengono a centrocampo, considerata una zona ininfluente. Tranne che nel caso di Empoli-Milan.

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