Coronavirus, comunicato Milan: niente allenamenti fino al 3 aprile
Mentre c'è chi litiga sul dover tornare ad allenarsi oppure no, il Milan prende in modo ufficiale la propria posizione e chiude il discorso almeno per ciò che riguarda i propri giocatori, chiudendo di fatto Milanello fino al prossimo 3 aprile. Una decisione che sposa in pieno il Decreto in atto e che si accompagna alle nuove restrizioni che saranno intraprese a partire dal weekend. Con il chiaro intento di frenare il contagio e limitare il periodo di emergenza da Coronavirus.
La comunicazione è arrivata ufficiale via social confermando l'intenzione di non accelerare o precorrere tempi che nessuno è in grado in questo momento di fornire con sicurezza: "Disposta la chiusura di Casa Milan e dei nostri centri di allenamento almeno fino al 3 aprile" Una scelta chiara, che non ammette diverse soluzioni.
Le discussioni sulla ripresa degli allenamenti e del campionato
Intanto il mondo del calcio si domanda quando si ritornerà davvero a giocare e ad allenarsi in campo. I vari club si sono riuniti in videoconferenza e stanno decidendo il da farsi, non senza litigi, reciproche accuse e polemiche. E' intervenuta anche l'Aic, con Damiano Tommasi, a gettare benzina sul fuoco, attaccando i presidenti che vorrebbero anticipare la ripresa delle attività. Tanti club hanno interrotto le sedute a tempo indeterminato, oltre a quelli in quarantena fiduciaria per i casi positivi da Coronavirus.
Euro2020 posticipato, priorità ai campionati
L'unica certezza ad oggi è che non si sa quando il calcio tornerà a far parlare di sè. Si è tracciata una linea di massima che prevede la ripresa delle partite per maggio, con chiusura dei campionati per giugno e luglio. L'unica garanzia è che Euro2020 è stato posticipato e ci sarà la parentesi estiva per concludere ciò che si è iniziato, anche le Coppe europee come Champions ed Europa League.