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Conte resta al Napoli, l’annuncio di De Laurentiis: cosa resta da fare adesso alla Juventus

Aurelio De Laurentiis ha twittato la riconferma di Antonio Conte sulla panchina del Napoli. La Juventus adesso deve guardare altrove per la panchina: non molte le soluzioni all’altezza.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dopo il secondo incontro maratona andato in scena oggi tra Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte, presenti anche il DS Manna e l'uomo dei contratti Chiavelli, non ci sono più dubbi: il tecnico leccese resterà al Napoli, dopo il meraviglioso Scudetto appena conquistato. La conferma è arrivata da un tweet del presidente azzurro: "Avanti tutta. Più forti di prima!". A questo punto la Juventus, che aveva puntato fortissimo su Conte, rischia di restare col cerino in mano per la propria panchina, con piani B e C tutti da esplorare.

I termini dell'accordo tra De Laurentiis e Conte: aumento di stipendio, mercato ricchissimo, visione lungo termine

Confermata la struttura del contratto in essere tra le parti, dunque con altri due anni previsti, ma con un aumento di ingaggio riconosciuto dal presidente partenopeo a Conte. L'aspetto economico è stato solo uno dei tanti toccati nel vertice, visto che l'ex CT della nazionale ha preteso garanzie in primis dal punto di vista del mercato, che sarà davvero importante grazie alla robusta cassa del club azzurro.

Già in mattinata si era diffuso ottimismo circa la permanenza di Conte al Napoli, alla luce della disponibilità totale di De Laurentiis ad accontentare tutte le sue richieste, ma anche del pressing della sua famiglia (moglie e figlia felicissime di restare sul Golfo) e di tutti i suoi collaboratori, dal fido Oriali al fratello Gianluca, a Stellini, Abbruscato, Sandreani. Alla fine è arrivata la fumata bianca che fa esultare tutto il popolo partenopeo, che adesso si aspetta un mercato pirotecnico, con almeno 150 milioni sul piatto (De Bruyne è vicinissimo a parametro zero), per poter competere al livello più alto anche in Champions League.

Da quello che trapela dal summit, l'intesa è andata oltre soldi e mercato, sposando anche una visione a lungo termine per il futuro del club. Insomma massimo feeling anche personale tra De Laurentiis e Conte, nonché tra le mogli: oggi erano presenti all'incontro, poi proseguito in serata a cena in un ristorante, anche Jacqueline ed Elisabetta.

Cosa resta da fare alla Juventus, dalla conferma di Tudor a Roberto Mancini

Quanto alla Juventus, sfumato il ritorno di Conte che molti tifosi sognavano come il primo passo verso il ritorno a un'età aurea, restano non molte piste: prima di tutto la permanenza di Tudor, che comunque la Champions l'ha centrata e allenerà i bianconeri nel Mondiale del Club. Poi il possibile inserimento tra Gian Piero Gasperini e la Roma, che oggi si sono incontrati e sembrano molto vicini a chiudere l'accordo. Ma se dovesse chiamare la Juve, nelle cui giovanili il tecnico di Grugliasco è cresciuto sia da giocatore che agli esordi come allenatore, le cose potrebbero cambiare.

Nelle ultime ore sono saliti anche i nomi di Roberto Mancini, attualmente libero da impegni, e di Simone Inzaghi, che John Elkann potrebbe cercare di attirare a Torino dopo la finale di Champions dell'Inter. Nulla di concreto per ora, il che non fa altro che allungare i tempi per mettere le fondamenta della nuova Juventus, che intanto non vedrà più nella dirigenza il responsabile dell'area tecnica Cristiano Giuntoli, cui è stato dato il benservito assieme ai suoi fedelissimi dell'area scouting Pompilio e Stefanelli.

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