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Consegnato il dossier FIGC all’UEFA per Euro 2032: saranno 10 le città ospitanti, ne manca una

La Federcalcio ha presentato la documentazione necessaria alla candidatura 2032. L’UEFA deciderà entro il prossimo 10 ottobre. L’alternativa è la Turchia. Tutto confermato tranne per una sede, gli stadi inseriti sono 10 e non più 11.
A cura di Alessio Pediglieri
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Lo Stadio Olimpico di Roma, tra le 10 sedi scelte per Euro 2032
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La FIGC ha ufficializzato nella giornata di mercoledì 12 aprile la consegna del dossier per la candidatura dell'Italia ad ospitare l'organizzazione degli Europei 2032. Una decisione cullata da tempo e che ora è stata ratificata senza poter più tornare indietro: il verdetto finale verrà dato il prossimo 10 ottobre. Oltre all'Italia, fortissima la candidatura della Turchia che è in corsa anche per l'edizione 2028.

Dunque, l'Italia ha inviato all'UEFA il Final Bid Dossier, il documento essenziale per presentare il proprio prospetto in vista del campionato europeo di calcio in programma fra 9 anni, in linea con quanto già anticipato nei mesi scorsi dove erano state studiate le sedi in cui far disputare le partite. Un atto dovuto ma fondamentale che apre al countdown verso la prossima scadenza: 10 ottobre 2023, quando l'UEFA dovrà comunicare il Paese ospitante. "La UEFA desidera ringraziare tutte le federazioni nazionali per aver inviato i loro dossier. Nei prossimi mesi, l’amministrazione UEFA valuterà ciascuna delle offerte" si legge nella nota ufficiale, "con il Comitato Esecutivo UEFA che voterà su chi si è aggiudicato il diritto di ospitare entrambe le edizioni a ottobre".

La FIGC a sua volta ha rilasciato un proprio comunicato in cui sottolinea come "la documentazione richiesta è ora nelle mani della UEFA: nei prossimi mesi è attesa la valutazione da parte del massimo organismo calcistico europeo che, durante il Comitato Esecutivo in programma il prossimo 10 ottobre, renderà nota la sede degli Europei del 2028 e del 2032″. L'Italia se la dovrà vedere con la Turchia, che è in attesa anche di sapere per l'edizione 2028. "Le città designate a ospitare la fase finale dell’Europeo" continua la nota federale "sono Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari"

Allianz Stadium di Torino, la casa della Juventus. Uno degli stadi più recenti in Italia
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Il dossier è il frutto di un lavoro intenso, in cui il calcio si è fatto ancora una volta strumento di unità e di aggregazione trasversale, concretizzatasi nell’adozione di diversi provvedimenti, governativi, parlamentari e comunali, che nobilitano la nostra candidatura. Abbiamo immaginato l’Italia e il calcio europeo fra 10 anni, nella consapevolezza che il lascito positivo di un evento del genere moltiplichi straordinarie opportunità per l’intera nazione.
(Gabriele Gravina, Presidente FIGC)

Dunque, le città ospitanti le partite di Euro 2032 saranno dieci e non più undici, come inizialmente stilato dalla nostra Federazione: "La città di Palermo continuerà a essere coinvolta nell’iter a supporto della candidatura" si legge nel comunicato ma di fatto il capoluogo siciliano non rientra più tra gli stadi indicati. Bocciato, dunque, il Barbera, teatro di epocali partite degli Azzurri tra cui la dolorosissima sfida spareggio con la Macedonia del Nord che ci escluse dai Mondiali.

Lo Stadio Barbera di Palermo, esclusione eccellente tra quelli che potrebbero ospitare Euro 2032
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Promossi San Siro (Milano), Allianz Stadium (Torino), Bentegodi (Verona), Ferraris (Genova), Dall'Ara (Bologna), Franchi (Firenze), Olimpico (Roma), Maradona (Napoli), San Nicola (Bari), Unipol (Cagliari). Per quest'ultimo, è stato già depositato il progetto per il nuovo stadio sardo, con il Sant'Elia che verrà demolito e la nuova struttura costruita in 25 mesi, entro proprio il 2032.

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