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Ciro Ferrara ricorda Maradona: “Era un Dio, ma nessuno è stato più umano di lui”

Ciro Ferrara ha voluto ricordare Diego Armando Maradona in un’intervista rilasciata a Repubblica. L’ex difensore azzurro, che con il Pibe de Oro ha condiviso anni straordinari a Napoli, ha parlato del loro rapporto che andava oltre l’amicizia, come fosse un fratello. “L’ho conosciuto come pochi e l’ho amato come tantissimi”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ciro Ferrara è stato uno dei più grandi amici di Diego Armando Maradona. Un rapporto coltivato a Napoli quando entrambi indossavano la casacca azzurra. Più che semplici compagni di squadra, i due erano legati da un profondo legame che li ha visti uniti per anni, anche dopo le stagioni trascorse all'ombra del Vesuvio. Maradona e Ferrara abitavano sulle colline di Posillipo, con Diego chi viveva al piano di sopra di una bellissima casa. Il ricordo dell'ex difensore e capitano del Napoli è nitido, commosso. Lo racconta in un'intervista rilasciata a Repubblica in cui ricorda Diego Armando Maradona:

"L'ho conosciuto come pochi ma l'ho amato come tantissimi" ha detto in un passaggio della sua intervista in cui ha ripercorso diversi passaggi della loro esperienza vissuta insieme a Napoli. Un rapporto sincero nato con gli azzurri, fatto di mille aneddoti, tanto da scriverci un libro. Ferrara ricorda il suo grande amico fraterno nel giorno in cui Napoli, l'Argentina e il mondo intero, piangono il genio del calcio, quel "D1os" che ha caratterizzato una generazione e ha fatto concepire a molti la vera essenza di questo sport. "Lui amava il pallone come un bambino per strada".

Ferrara ricorda Maradona: "Mi ha fatto vincere e diventare uomo"

In un'intervista rilasciata a Repubblica, Ciro Ferrara, che con la maglia del Napoli ha condiviso annate speciali ed importanti in campo con Diego Armando Maradona, ha raccontato il Pibe de Oro tra aneddoti e ricordi. Più che un semplice compagno di squadra, quanto piuttosto un amico sincero, vero, che l'ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista: "Mi ha fatto vincere e mi ha fatto diventare un uomo" ha raccontato l'ex difensore azzurro che ha iniziato a conoscere Maradona fin da giovanissimo.

"Avevo 17 anni e quando giocavo nel Napoli gli davo del lei" ha raccontato Ferrara. "L'ho conosciuto e stimato e ho continuato per trent'anni – ha specificato – amandolo come hanno fatto in tantissimi, impossibile non farlo". Ferrara parla di Maradona come di un ragazzo dotato di una straripante umanità: "Era un Dio, ma nessuno è stato più umano di lui". L'importanza di averlo nello spogliatoio, una presenza costante e di grande esperienza capace di far crescere tutti e insegnare ogni minimo aspetto di ciò che andava fatto in campo: "Quando avevi sbagliato e doveva dirtelo, aspettava che uscissero tutti dallo spogliatoio per prenderti da parte e fartelo notare".

Maradona è stata una presenza immensa nella vita di Ciro Ferrara. Il difensore, nell'intervista a Repubblica, ha parlato anche della vita di Diego: "Non si è fatto mancare nulla, vivendo ogni cosa al massimo, in maniera smodata". L'aneddoto: "A volte di notte sentivo il rombo della sua Ferrari e ai compagni di squadra dicevo che forse non sarebbe venuto ad allenarsi – ha detto – Ma poi lo ritrovavo ad allenarsi da solo". Nel calcio di oggi Maradona avrebbe potuto sicuramente dire la sua in modo ancora più netto: "Avrebbe fatto una strage di gol nelle difese schierate a zona – ha detto Ferrara – La sua tecnica non era di questo mondo".

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