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Chivu dopo il “cantiere aperto” rincara la dose prima di Juve-Inter: “C’è qualcosa da aggiungere”

Juventus-Inter, terzo turno di Serie A, oramai è alle porte e Cristian Chivu ha delineato la situazione in casa nerazzurra. Dove vige sempre il clima da “lavori in corso” alla ricerca di ulteriori certezze: “Non posso stravolgere tutto, ma manca qualcosa. Devo essere io intelligente a capire cosa…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Cristian Chivu è pronto a giocarsi ad armi pari il suo primo Derby d'Italia da allenatore e si appresta a schierare la miglior Inter possibile contro la Juventus nell'anticipo del terzo turno di Serie A in programma sabato pomeriggio. Una vigilia complicata dai rientri dalle nazionali e dallo scegliere chi, almeno sulla carta e nelle intenzioni, potrà fare meglio per una gara che i nerazzurri hanno l'obbligo di non fallire dopo il KO contro l'Udinese. Il tecnico, però, ritorna su un concetto già sottolineato nel recente passato quando definì "un cantiere aperto" la sua squadra: "Devo essere intelligente senza stravolgere tutto, in questa squadra c'è da aggiungere qualcosa".

Chivu e il "cantiere aperto": "Devo essere intelligente a capire cosa manca…"

Nessun messaggio trasversale alla dirigenza dopo una sessione di calciomercato effettivamente deludente sotto diversi aspetti e tantomeno la voglia di far scattare la sterile polemica su eventuali mancati acquisti alla vigilia di un gara così delicata come la sfida in casa della Juventus. Ma Chivu si conferma pronto a rispondere per via diretta a chi gli domanda a che punto sia il suo lavoro da tecnico nerazzurro: "Non sono qui per stravolgere tutto perché è anche impossibile farlo. La squadra è stata ai vertici del calcio italiano ed europeo, io devo solamente aggiungere qualcosa per far riprendere ancora più fiducia, energia e stimoli per portare la squadra agli obiettivi. Che cosa? Devo essere intelligente a capirlo…"

Chivu e l'Inter anti Juventus: "Tutti pronti per giocare, anche Akanji"

Le certezze, comunque ci sono perché la pausa delle Nazionali non ha tolto uomini a Chivu in vista della Juventus: "Sappiamo bene che la nazionale ti dà qualcosa dal punto di vista dell'energia. Mentalmente può dare qualcosa in più. Oggi c'è tutto il gruppo a disposizione. Sono tutti pronti per giocare". Silenzio però quando si parla dei possibili titolari: "Akanij è un giocatore importante, ha esperienza sufficiente per giocare un Derby d'Italia. Calhanoglu? Ho visto un ragazzo pronto a rimettersi in gioco dopo un infortunio e un'estate irrequieta. Le critiche a Bisseck? Non ha mai avuto possibilità di giocare con continuità, abbiamo bisogno di uno come lui".

Chivu ha già battuto Tudor col Parma: "Ma non si possono fare paragoni tra quella e questa Juve…"

Infine, un occhio alla Juventus, avversaria contro cui non si potrà concedere alcun errore: "Siamo in fase di crescita, ma abbiamo una identità. L'obiettivo è sempre fare la partita e si cerca la miglior variante per essere dominanti, fare la prestazione e mettere l'avversario in difficoltà per ottenere il risultato. La mia vittoria su Tudor col Parma? Non esistono paragoni tra quella e questa Juve…"

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