16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chi può diventare il nuovo allenatore della Juventus dopo l’esonero di Sarri

Maurizio Sarri non è più allenatore della Juventus: il club lo ha esonerato all’indomani dell’eliminazione in Champions League. Per la panchina della Juventus tanti candidati: da Pochettino a Zidane, passando per Guardiola, Mancini, Inzaghi e Pirlo.
A cura di Alessio Pediglieri
16 CONDIVISIONI
Immagine

Maurizio Sarri esonerato dalla Juventus apre infiniti scenari nel mondo bianconero, più o meno plausibili ma decisamente affascinanti. Ogni candidato alla panchina più titolata d'Italia porta con sè suggestione e speranze ma anche diversi punti di domanda. Che dovranno essere risolti in fretta: la prossima stagione è già alle porte, la Juventus difficilmente aspetterà a lungo per fare la propria scelta e così i nomi dei più titolati sono già sulla bocca di tutti.

I candidati si possono dividere in tre filoni, una pista italiana, una estera e i classici outsider. Partendo proprio da quest'ultimi, in prima fila c'è anche la possibilità di vedere Andrea Pirlo ereditare in diretta la panchina più delicata della Serie A. Il Maestro, arrivato pochi giorni fa in sella alla Under 23 non ha alcuna esperienza da allenatore ma ha dalla sua una serie di pro che lo potrebbero anche proiettare direttamente alla direzione della prima squadra. Conosce perfettamente le dinamiche bianconere e dal club è apprezzato da tutti, senza dimenticare il rapporto a doppio filo con i suoi ex compagni e con i tifosi che lo adorano. E' vero, non ha esperienza, ma valeva lo steso per Simone Inzaghi o Zinedine Zidane, oggi saldamente sulle panchine di Lazio e Real Madrid.

Proprio questi nomi aprono le altre due piste percorribili. Quella estera annovera diversi nomi interessanti. In primis c'è Mauricio Pochettino. L'ex Tottenham è il più accreditato semplicemente perché è libero sul mercato e si dovrebbe discutere solamente dell'ingaggio senza coinvolgere terzi. E' già stato contattato in passato, un anno fa, potrebbe rispecchiare il prototipo che adesso la Juve sta cercando: di respiro internazionale, mentalità ed esperienza comprovate, in cerca di riscatto. Un profilo perfetto e potrebbe anche arrivare subito rispettando le esigenze e le tempistiche di una stagione oramai alle porte.

Dietro a Pochettino, ecco i nomi – e sogni – di Guardiola e Zidane. Il francese è legato al Real Madrid ma anche lui ha concluso anzitempo la stagione con l'eliminazione agli ottavi di finale. Florentino Perez non lo molla, punta forte sul tecnico che ha richiamato in società per chiudere la falla aperta con Lopetegui in panchina.  La Juventus un tentativo lo farà perché Zizou era stato già contattato in passato e piace alla dirigenza così come all'ambiente bianconero. Per Guardiola il discorso è ancora rimandato: il City è in corsa in Champions, la squalifica dell'Uefa è stata cancellata, non ci sono presupposti perché il catalano lasci Manchester quest'estate.

Sulla pista italiana, si incrocia il nome di Simone Izanghi, profilo giovane ed emergente che ha già saputo castigare la Juventus in due occasioni quest'anno. E' il pupillo di Claudio Lotito, presidente che non si farà coinvolgere dai rumor e dai gossip estivi. Il tecnico al momento non si tocca, con la Lazio che sta predisponendo la campagna acquisti per la prossima stagione ripartendo dallo stesso progetto tecnico.  Dietro a Inzaghi, più defilata, una pista impervia: arrivare a Roberto Mancini. Il ‘Mancio' non ha mai nascosto di desiderare la Juventus e in passato si era già ‘proposto' ai bianconeri. Ma la panchina della Nazionale è cosa seria e soprattutto c'è l'obiettivo Europei: tempi e dinamiche obbligano tutti a desistere sin da subito.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views