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Chi è Gilberto Mora, la stella del Messico più giovane di Yamal: ha debuttato con il numero 251

Il Messico è in finale di Gold Cup grazie all’assist decisivo di Gilberto Mora, il più giovane debuttante della storia della nazionale: ha solo 16 anni ma in patria è già considerato un gioiello.
A cura di Ada Cotugno
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Nel cuore della notte di lunedì Messico e Stati Uniti si affronteranno nell'ultimo atto della Gold Cup, una delle partite più ripetute in finale nella storia della competizione che raccoglie squadre del nord e centro America. I messicani vogliono difendere il titolo conquistato nel 2023 e quest'anno hanno dalla loro parte un gioiellino che è già stato decisivo nella semifinale contro l'Honduras: il gol della vittoria per 1-0 è arrivato grazie all'assist di Gilberto Mora per Raul Jimenez, la stellina della nazionale e del Club Tijuana che a 16 anni ha già incantato il panorama internazionale.

È più giovane di Lamine Yamal e in tanti hanno previsto per "Morita" un futuro da grande campione. Ha esordito per la prima volta con El Tricolor a 16 anni e 257 giorni ai quarti di finale di questo torneo diventando il debuttante più giovane della storia della sua nazionale e nel giro di pochi giorni ha giocato la sua prima partita da titolare trovando anche il primo assist in assoluto che è valso il passaggio in finale. Nel campionato messicano lo conoscono tutti ed è stato il terzo giocatore più giovane a esordire, con un tocco di personalità per il particolare numero di maglia che ha scelto.

Chi è Gilberto Mora, il sedicenne che ha trascinato il Messico in finale

Tutta la nazionale si aggrappa al talento di un ragazzino per vincere la 13esima Gold Cup: il Messico è la regina dell'albo d'oro della competizione, seguita dagli Stati uniti che hanno portato a casa 7 coppe dal 1991 al 2021. Fra le prime due della classe e tutte le altre c'è un abisso e soltanto di rado il torneo ha proposto una vincitrice a sorpresa (il Canada nel 2000 è stata l'ultima outsider). Per questo la finale assume ancora più valore e la Tri avrà dalla sua parte un'arma speciale, il giovanissimo Gilberto Mora che in patria è già una stella. Il trequartista ha appena 16 anni, ha debuttato in nazionale ai quarti di finale alla fine di giugno e pochi giorni più tardi era già titolare e decisivo nella semifinale contro Honduras. Javier Aguirre gli ha dato piena fiducia in una gara importantissima ed è stato ricompensato e adesso potrebbe lanciarlo nella mischia anche nella delicata finale contro gli Stati Uniti.

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Con il Messico sta cercando la consacrazione ma in campionato è già un titolare fisso. Ha fatto il suo esordio a 15 anni e pochi mesi e ha catturato l'occhio di tutti non solo per il talento, ma anche per la particolare scelta di indossare la maglia con il numero 251: il CT del Messico ha notato subito il trequartista con il numero a tre cifre e poco tempo dopo gli ha permesso di giocare in nazionale maggiore. Per chi lo segue da tempo Morita è un talento cristallino e l'assist in semifinale gli è valso il titolo di migliore in campo. La fiale sarà la partita più importante della sua carriera e potrebbe diventare il trampolino di lancio verso grandi successi.

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