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Chi è Andrea Papetti, il classe 2002 passato dall’Inter al sogno salvezza col Brescia

Andrea Papetti, difensore classe 2002 del Brescia, ha riacceso le speranze salvezza delle ‘Rondinelle’. Il suo gol contro il Verona come coronamento di un momento personale a dir poco da sogno. Soffiato all’Inter nel 2016, il centrale difensivo, ad inizio 2020, è stato anche inserito nella lista dei migliori under 18 europei.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Difensore centrale pulito e ordinato come da tempo non eravamo abituati a vedere in Serie A. Sono solo alcune delle caratteristiche balzate agli occhi dei più esperti quando hanno visto giocare in campo Andrea Papetti, un classe 2002 che sembra essere già un predestinato. Uno sconosciuto prima della pandemia che ha bloccato l’Italia, il mondo e inevitabilmente anche il calcio. Esploso più per esigenze di formazione, il Brescia si è ritrovato in squadra un autentico baby fenomeno. Diego Lopez non ha tentennato un attimo prima di schierarlo subito da titolare nella gara del 22 giugno contro la Fiorentina. Prima, era sceso in campo a Reggio Emilia contro il Sassuolo lo scorso 9 marzo prima che il Covid-19 mettesse in ginocchio l’intero sistema calcio italiano. Il suo gol al Verona, nell’ultimo match casalingo vinto dalle ‘Rondinelle’ per 2-0, ha riacceso le speranze salvezza dei bresciani.

Serietà ed equilibrio alla base della sua formazione calcistica. Sono alcuni elementi che hanno fatto di Papetti un profilo perfetto per il massimo campionato italiano. Fin dall’esordio col Sassuolo, Lopez ha visto nel talentoso centrale difensivo, nato a Cernusco sul Naviglio, il giocatore perfetto da inserire nel suo reparto arretrato. Cresciuto nel settore giovanile del Brescia, di Papetti ha colpito soprattutto la sua capacità di impostare il gioco tipica dei difensori moderni. Nel 2020 è stato incluso da "L'Équipe" nella lista dei migliori talenti Under-18 europei.

Cresciuto nell'Inter, ora sogna la salvezza da protagonista col Brescia

E dire che Papetti, dopo essere stato all’Inter fino al 2016, liberatosi dai nerazzurri, si è accasato proprio al Brescia che gli ha consentito anche di far parte dell’Under 15 di Serie B. Ma è nella squadra Primavera di Elia Pavesi, con la quale ha collezionato finora 28 presenze e un gol, che Papetti ha colpito la dirigenza lombarda per determinazione, costanza e umiltà. Tutti fattori, che oltre alle ottime caratteristiche tecniche, hanno permesso a Lopez di fidarsi completamente fino all’esordio del 9 marzo sul campo del Sassuolo. Può giocare sia come centrale difensivo che come terzino destro ed è molto abile nel sapere anticipare l’avversario, ma anche nel gioco aereo. Insomma, un profilo perfetto che, accompagnato da un fisico longilineo, sembra essere ottimale anche per programmare, eventualmente, la prossima stagione in B in caso di retrocessione.

Il gol realizzato nel 2-0 rifilato dal Brescia al Verona, ha messo maggiormente in luce le caratteristiche di questo ragazzo pronto a prendersi la responsabilità di centrare una salvezza miracolosa che prima della ripresa del campionato sembrava un miraggio.

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