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Cataldi fomenta Zaccagni dopo il gol nel derby, è invasato: “Dov’è quel pagliaccio?”

In un video si vede Danilo Cataldi aizzare Mattia Zaccagni dopo il gol che ha deciso il derby tra Lazio e Roma: “Dov’è? Dov’è quel pagliaccio?”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Quando un derby non si conclude in pareggio, già si sa che tipo di settimana sarà in città: chi vince gode, chi perde si lecca le ferite. La partita giocatasi domenica scorsa all'Olimpico non fa eccezione. La Lazio si è presa tutto grazie al successo per 1-0: i tre punti in classifica che significano l'allungo sulla Roma (secondo posto contro quinto, 52 a 47 punti), la gioia grassa che durerà fino al prossimo derby, gli sfottò dei tifosi ma anche dei calciatori.

Mattia Zaccagni festeggia con Danilo Cataldi dopo aver segnato il gol della vittoria della Lazio sulla Roma
Mattia Zaccagni festeggia con Danilo Cataldi dopo aver segnato il gol della vittoria della Lazio sulla Roma

Quanto fosse sentita la sfida lo si è visto nei tanti momenti di tensione che hanno avuto luogo nell'arco dei novanta minuti ma anche dopo, durante il caos verificatosi all'esterno dello spogliatoio giallorosso, con protagonisti indiavolati i vari Mancini con Romagnoli, Mourinho con Lotito, Foti con Luis Alberto, Cristante con Marusic (in questo caso era un secondo round dopo quanto già avvenuto a fine gara, che era costato l'espulsione a entrambi). Una tensione che inevitabilmente ha portato ad una pioggia di squalifiche da parte del Giudice Sportivo, coinvolgendo anche il preparatore dei portieri romanista Nuno Santos e il collaboratore tecnico di Sarri Ianni, anch'essi appiedati.

L'arbitro Massa ha avuto il suo bel daffare a tenere le redini del derby
L'arbitro Massa ha avuto il suo bel daffare a tenere le redini del derby

È stata una partita giocata sul filo dei nervi e decisa da un'unica rete, segnata da Mattia Zaccagni a metà del secondo tempo. Una grande soddisfazione per il 27enne esterno d'attacco cesenate, che sta giocando una stagione strepitosa: finora ha messo a segno 9 gol (oltre a 7 assist) in 34 presenze totali, lo stesso bottino del compagno di squadra Ciro Immobile. Un dato fa dei due calciatori biancocelesti i migliori marcatori italiani di quest'anno.

Eppure Roberto Mancini non ha preso in considerazione Zaccagni a questo giro di convocazioni dell'Italia – pur in uno scenario di grande povertà offensiva generale – probabilmente per vecchie scorie legate a quando il giocatore nello scorso maggio abbandonò Coverciano a causa di problemi fisici non gravi, alla vigilia della Finalissima con l'Argentina e delle partite di Nations League, per andarsene in vacanza.

Una bella rivincita per il laziale, diventato idolo della capitale biancoceleste e festeggiato in maniera selvaggia dai suoi compagni al momento del gol: in un video si vede Danilo Cataldi ringraziare Zaccagni mentre il pubblico scandisce il suo nome e urlargli prima "te lo meriti!" e poi: "Dov'è? Dov'è quel pagliaccio?".

Sui social si è scatenata la ‘caccia' al destinatario dello sfottò di Cataldi, con due indiziati principali: il romanista Gianluca Mancini, con cui in campo c'era stato più di uno screzio, e l'ex compagno di nazionale Nicolò Zaniolo, con cui in passato c'è stata qualche storia tesa per ragioni legate alla vita privata dei due. Alla fine è solo una goccia nell'oceano di prese in giro che da domenica scorsa sta inondando la Roma di sponda giallorossa: i derby, si sa, sono così. Almeno finché arriva il prossimo.

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