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Cassano su Cr7: “Ha lasciato prima del 90′? Ha rischiato una squalifica per l’antidoping”

L’episodio di Cristiano Ronaldo che lascia il terreno di gioco innervosito e abbandona l’Allianz Stadium prima della fine della partita, è stato l’argomento caldo del dopo Juventus-Milan. Dagli studi di Mediaset, Cassano ha spiegato un particolare importante: “Se vieni sorteggiato e non ci sei, rischi 2 anni di squalifica. Io ho rischiato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Cristiano Ronaldo che si arrabbia per la sostituzione e rientra innervosito negli spogliatoi. Juventus-Milan è stata anche questo, quando Maurizio Sarri a inizio ripresa ha deciso di togliere dal campo il portoghese, non in perfette condizioni fisiche e fino a quel momento poco decisivo, per inserire Paulo Dybala (che poi è risultato decisivo con il gol partita). Una situazione che ha visto Cr7 di nuovo (triste) protagonista, con la seconda sostituzione consecutiva prima del 90. Ma a tenere banco è stata anche la notizia che lo stesso numero 7 bianconero non ha atteso la fine della partita e ha lasciato l'Allianz Stadium qualche minuto prima del 90′.

Un atteggiamento rischioso, oltre che un fatto che si presta a speculazioni attorno al rapporto tra il portoghese e il tecnico bianconero. Rischioso perché stando alle norme federali in vigore, subito dopo il fischio conclusivo di ogni match da parte dei responsabili della Figc vengono sorteggiati i calciatori che dovranno presentarsi all'antidoping, in una pratica consolidata di estrazioni a sorpresa. Fosse uscito il nome del portoghese, la Juventus – e lo stesso Cristiano – sarebbero finiti nei guai.

Cassano, Cristiano e l'antidoping

A sottolineare il particolare, non di secondo conto, è stato Antonio Cassano dagli studi di ‘Tiki Taka'. L'ex Fantantonio del calcio italiano ha preso a pretesto un evento che lo coinvolse direttamente, oltre 10 anni fa, durante un derby all'Olimpico che lo vide protagonista per uno dei tanti colpi di testa che hanno costellato la sua carriera.

Se è così come si dice diventa una cosa complicata: non può lasciare lo stadio prima del fischio finale. A me era successo 12 anni fa in Roma-Lazio quando Capello mi ha sostituito e io ho sbroccato e me ne sono andato a casa. Sono dovuto tornare indietro perché se quel giorno venivo sorteggiato all'antidoping prendevo due anni di squalifica

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