Cassano su Allegri al Napoli: “Lui e De Laurentiis possono parlare solo di vini, film e altre robe”

Antonio Cassano non usa giri di parole per commentare le voci insistenti su Massimiliano Allegri quale nuovo allenatore del Napoli al posto di Antonio Conte. L'ex calciatore chiarisce un concetto: "Non ce l'ho con lui, con l'uomo… perché a me non me frega niente. Ma penso che faccia giocare le sue squadre di merda". Semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, FantAntonio indica subito qual è la sua linea di pensiero sulla scelta che gli azzurri campioni d'Italia, reduci dal quarto scudetto, stanno per compiere. O, almeno, così pare. "Allegri non sa di calcio, in Italia ci sono Caressa, Sabatini, Zazzaroni che lo spingono perché sono amici suoi. Si messaggiano e gestiscono loro quelle cinque, sei persone che li seguono ancora. E De Laurentiis è un incompetente di calcio. Perfetto… a cena parleranno di tutto meno di calcio. Magari di vini, film o altre robe".
Allegri al Napoli è più di un sussurro, è motivazione d'intenti e, forse, operazione che si chiuderà a breve perché Aurelio De Laurentiis ha imparato la lezione e, dopo i disastri del post scudetto conquistato con Spalletti, vuole subito dare alla squadra una guida tecnica che sia importante e non un azzardo oppure un ripiego come Rudi Garcia. Anzi, il nome del francese (licenziato e andato via avvelenato per il trattamento ricevuto), emerge anche nel ragionamento fatto da Cassano che prende spunto dalle "solite sceneggiate di De Laurentiis" il cui ego "è stato messo in panchina" prima da Spalletti e poi da Conte perché "qui comandiamo noi e tu, via… vai fuori dalle palle". E se il giochino s'è rotto "è ancora una volta solo per colpa sua per aver venduto il giocatore migliore, Kvara, e nel non mercato che ha fatto".

Per lui la situazione ideale sarebbe ingaggiare un allenatore giovane, capace di esprimere un certo tipo di calcio "che faccia divertire i napoletani" invece censura le intenzioni del presidente che sta andando a prendere "la brutta copia, un fac-simile di Ancelotti. Solo che Ancelotti era una persona a modo, garbata, perbene, che aveva vinto l'impossibile ed è stato tritato, esonerato a malincuore".
Perché tanta diffidenza da parte di Cassano? "A Napoli devi andar lì e devi fare un tipo di calcio, far rendere i tuoi giocatori. Devi dare un qualcosa di speciale alla piazza. Con Allegri, e lo dico adesso, ci saranno tempi bui come è successo con Rudi Garcia. Si toccassero i napoletani… anche se c'è poco da toccarsi perché poi carta canta". L'ex giocatore già intravede quale potrà essere il percorso del tecnico livornese in azzurro. "Arriva Allegri, all'inizio lo appoggiano e dopo un mese, massimo due non puoi fare le sceneggiate… lì non li puoi prendere per i il culo perché se fai cagare ti tanano e diventa un disastro. Per questo spero fino all'ultimo che possano prendere un tipo d'allenatore che faccia un tipo di calcio diverso, magari anche straniero".

Nel discorso a fine cena celebrativa del tricolore De Laurentiis ha avuto parole dolcissime per il tecnico pugliese, ma sono suonate con un addio. Sentore del genere c'era stato nella stessa serata della vittoria del titolo, quando aveva parlato di allenatori "che hanno una loro personalità e non vanno trattenuti nemmeno se ci sono contratti di ferro": frase che sembrò confermare le voci sulla Juve pronta a riprendere Conte in bianconero. E non è certo un mistero che Allegri sia molto stimato dal massimo dirigente che lo ha cercato anche in passato ma senza che le loro strade riuscissero a incrociarsi.
Al riguardo Cassano ne ha anche per il patron: "È un incompetente di calcio. Con Allegri non può parlare di calcio perché neanche Allegri sa di calcio. Parleranno probabilmente di vini, di film di altre robe. Capisco tante robe, visto che in parte lo ha fatto l'anno scorso con Rudi Garcia… poi però nel 2026 saremo qua a parlarne dei disastri che avranno fatto Tizio e Caio".