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Carlos Zambrano: “Neymar è uno dei migliori al mondo, ma è un pagliaccio”

Strascico di polemiche infinito dopo Perù-Brasile. Il difensore peruviano Carlos Zambrano ha puntato il dito contro Neymar accusato di ripetute simulazioni. Parole al vetriolo quelle del centrale che ha definito l’attaccante un vero e proprio pagliaccio: “È un grande giocatore, ma cercava il minimo contatto e in area si è lanciato quattro o cinque volte per cercare il rigore”
A cura di Marco Beltrami
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Sono passati quasi due giorni da Perù-Brasile, eppure le polemiche sono tutt’altro che finite. Ai giocatori di casa non è andato giù l’arbitraggio nel match che ha visto la Seleçao imporsi con il risultato di 4-2. Dito puntato soprattutto nei confronti di Neymar, accusato ancora una volta di simulazione. Il difensore peruviano Carlos Zambrano non ha usato mezzi termini nei confronti della stella verdeoro.

Neymar pagliaccio, le parole al vetriolo di Zambrano dopo Perù-Brasile

Tensione alle stelle sia in campo, sia nel post-partita di Perù-Brasile. La rappresentativa biancorossa non ha digerito la direzione di gara del match, giudicata troppo accondiscendente nei confronti dei verdeoro e in particolare di Neymar. Quest’ultimo è stato accusato di aver accentuato gli effetti di alcuni interventi subiti, al punto di trarre in inganno l’arbitro. A tal proposito, Carlos Zambrano perno difensivo del Perù e del Boca Juniors, ha speso parole forti nei suoi confronti: “Onestamente, è un grande giocatore, uno dei migliori al mondo, ma per me è un vero pagliaccio”.

Ai microfoni della trasmissione televisiva “La banda del Chino”, Zambrano che è stato poi espulso nel finale del match contro il Brasile per un intervento su Richarlison ha spiegato i motivi per cui Neymar (che ha superato Ronaldo tra i migliori goleador del Brasile) è stato definito un clown: “Neymar sa tutto quello che ha fatto in campo. È un grande giocatore, ma cercava il minimo contatto e in area si è lanciato quattro o cinque volte per cercare il rigore e alla fine ha raggiunto il suo obiettivo in due occasioni. Ma non erano da fischiare”.

Non solo Neymar, tutto il Brasile ha avuto un atteggiamento scorretto secondo Zambrano. L’arbitro cileno Bascunan, anche in occasione dell’espulsione si è lasciato condizionare secondo il centrale peruviano: “È il Brasile, e infatti l’arbitro è andato subito al VAR. Per questo hanno rivisto le immagini. Ho chiesto scusa a Richarlison perché non volevo colpirlo in piena faccia. Nel frattempo la Federcalcio Peruviana ha annunciato che sporgerà denuncia nei confronti della terna arbitrale, con il direttore di gara definito “malizioso e di parte”.

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