71 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cancelo salva un bambino, tragedia sfiorata: “Lo ha stretto forte tra le braccia, erano schiacciati”

Joao Cancelo è un eroe agli occhi dei genitori del piccolo Ollie, un bambino autistico di 10 anni: “Sarebbe potuto morire, lui lo ha tirato a sé e protetto”.
A cura di Paolo Fiorenza
71 CONDIVISIONI
Immagine

La festa del Manchester City per la vittoria della Premier League – la quarta negli ultimi cinque anni – si sarebbe potuta trasformare in tragedia per un bambino di 10 anni affetto da autismo. Il piccolo Ollie è rimasto tutto solo sul prato dell'Etihad Stadium, avendo perso il contatto col padre, mentre i tifosi della squadra di Guardiola invadevano il campo dopo la rocambolesca vittoria in rimonta sull'Aston Villa che ha dato il titolo agli Sky Blues nell'ultima giornata, rintuzzando il tentativo di sorpasso del Liverpool.

Sono stati momenti concitati, durante i quali il portiere ospite ed ex romanista Olsen è stato oggetto di un tentativo di aggressione, e proprio questo episodio ha innescato come conseguenza l'ingresso in scena di Joao Cancelo nella veste di eroe. L'esterno portoghese comprensibilmente avrebbe dovuto avere in testa soltanto la voglia di festeggiare assieme ai suoi compagni la vittoria in campionato, ed invece ha avuto la lucidità di capire che nel caos totale scatenatosi intorno a lui dopo il fischio finale dell'arbitro stava succedendo qualcosa di terribile. I suoi occhi sono riusciti a mettere a fuoco l'immagine di un bambino terrorizzato che correva verso di lui: in quel momento ha fatto il gesto più umano del mondo, lo ha abbracciato e stretto forte a sé per proteggerlo dalla calca pazzesca che rischiava di schiacciarlo.

Il caos alla fine di Manchester City-Aston Villa
Il caos alla fine di Manchester City-Aston Villa

Il padre di Ollie non è riuscito a ringraziare Cancelo sul campo, visto che gli steward già lo avevano portato via, e allora i genitori del bambino hanno inviato una lettera al 28enne ex Inter e Juve per fargli capire quanto il suo gesto sia stato meraviglioso e provvidenziale. Il bambino soffre di autismo, disprassia e altri problemi di sviluppo e coordinamento, quindi ha bisogno di sorveglianza costante. Tuttavia, al termine di City-Aston Villa, ha seguito di getto tutti gli altri tifosi nell'invasione di campo, perdendo contatto con suo padre Lee. È la madre ora a raccontare tutto, col sollievo di chi ha visto il terrore in diretta. Già, perchè in quei momenti era davanti alla TV ed è riuscita a notare il figlio.

"Ollie è scattato a correre, ha l'autismo e non è consapevole dei pericoli o altro, quindi si è eccitato e ha iniziato a correre – ha spiegato Lauren – Va spesso allo stadio con suo padre, soprattutto di recente. Stavo guardando in televisione e ho visto Lee correre per il campo ma non Ollie. Ero nel panico e cercavo di contattare suo padre. Ollie ha visto il portiere dell'Aston Villa colpito a pochi passi da lui, lo si vede nei video, questa cosa l'ha spaventato, ha visto Cancelo e ed è andato verso di lui. Cancelo lo ha tirato a sé, abbracciandolo con entrambe le braccia come in un abbraccio da orso, gli ha baciato la parte superiore della testa e ha spinto indietro le persone. È stato abbastanza veloce, ma le persone spingevano e spingevano. Mio figlio era terrorizzato. Non può stare da solo, deve essere sorvegliato".

"Ollie ha detto che se non fosse stato per Cancelo…  Non si è limitato ad abbracciarlo, ha tenuto le braccia intorno a lui, il che ha dato a suo padre il tempo di arrivare. Se non l'avesse fatto, soprattutto per le dimensioni di quei tifosi… Era stretto al petto di Cancelo, con tutti questi uomini che li schiacciavano. Avrebbe potuto essere tutta un'altra storia, un ragazzino da solo in quella situazione. Quell'uomo sarebbe dovuto correre in giro urlando e festeggiando per la vittoria, invece si è preso del tempo per fermarsi e badare a un ragazzino con cui non ha alcun legame", ha continuato mamma Lauren. Con l'aiuto della madre, Ollie ha scritto a Cancelo per ringraziarlo del suo gesto, dicendogli che da questo momento sarà sempre il più grande tifoso del portoghese. "Prima era il suo secondo giocatore preferito, adesso è sicuramente il primo", ha detto Lauren.

Cancelo col trofeo della Premier League
Cancelo col trofeo della Premier League

"Non credo ci siano parole per ringraziare Cancelo. Anche Ollie dice: ‘Sarei potuto morire quel giorno, era così pieno di folla.' È vero, sarebbe potuto morire, con le dimensioni delle persone intorno a lui non avrebbe avuto scampo. Dal profondo dei nostri cuori, non ci sono parole per ringraziarlo per quello che ha fatto. Non sopporto il pensiero di cosa sarebbe potuto succedergli. Lui lo ha baciato sulla fronte e lo ha rassicurato, vedeva che aveva paura. Come mamma, a così tanti chilometri di distanza, non c'è niente che tu possa fare. Il mio cuore è affondato quando ho visto suo padre correre attraverso il campo. Suo padre ha detto lo stesso, come si fa a trovare un ragazzo alto un metro e mezzo in un mare di uomini grossi e robusti che urlano? Per un minuto tutto si è fermato. Una volta che ha allungato le braccia verso suo padre, Cancelo ha spinto via un ragazzo per aprirgli un varco affinché tornasse da suo padre. Andiamo sui giornali per lamentarci di tutto, ma non lo facciamo mai per mai evidenziare qualcosa di buono. Dovremmo riconoscere cose come questa", ha concluso mamma Lauren. Giocatore insostituibile per Guardiola, Cancelo ha dimostrato di essere un uomo con qualcosa dentro che va oltre il pallone: applausi.

71 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views