Calciopoli infinita: la Juve presenta nuovo ricorso per lo scudetto 2006 dato all’Inter
E' la settimana che porta a Inter-Juventus il big match della settima giornata di campionato che si disputerà a San Siro domenica sera. Una settimana ‘ingombrante' che porta con sè le solite polemiche oltre alle consuete notizie legate alla preparazione del match da un punto di vista tattico e sportivo. E la Juventus, nella figura di Andrea Agnelli ha deciso di non farsi mancare proprio nulla nei giorni precedenti al caldissimo Derby d'Italia, ritornando sul problema Calciopoli.
Lo scandalo calcistico targato 2006 non è mai stato dimenticato dalla dirigenza bianconera soprattutto se si pensa allo scudetto assegnato d'ufficio all'Inter, arrivata terza in classifica ma poi eletta vincitrice del torneo per le squalifiche di Juventus e Milan. Quello scudetto, a distanza di 13 anni è ancora oggetto di contesa con la Juventus che continua ad appellarsi alla giustizia per averlo indietro. Al momento, i bianconeri sono stati sconfessati anche in sede di tribunale ma Agnelli ha rilanciato la sfida con un ultimo appello, al Collegio di Garanzia del Coni.
I precedenti appelli finiti in un nulla di fatto
Quando a dicembre 2018 la Corte di Cassazione aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria, si pensava fosse la fine di Calciopoli ma non per la Juventus. Il club bianconero infatti da allora ha presentato due nuovi ricorsi: il primo dichiarato inammissibile dal Collegio di garanzia, la cui decisione è stata impugnata al Tar dalla Juve, e il secondo al Tribunale federale, che lo ha dichiarato a sua volta inammissibile.
La decisione entro 30 giorni
In questi giorni la Juve ha deciso di presentare ricorso contro quella decisione al Collegio di garanzia dello Sport del Coni che si era già pronunciato il 6 maggio, chiarendo come non ci fossero più spazi d'impugnazione. Ma per i legali bianconeri i giudici della Corte d'appello erano decaduti dopo l'entrata in vigore del nuovo codice presentando la sospensione al Tar. Adesso si attenderà ancora una volta la decisione del Collegio di garanzia che si dovrà esprimere entro la fine di ottobre.