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Calciomercato, il retroscena: Haaland scartato dal Barcellona per le sue doti tecniche

Erling Haaland poteva essere un calciatore del Barcellona ma il club catalano la scorsa estate ha deciso di abbandonare la pista perché, secondo la valutazione riportata dal Mundo Deportivo, il giovane attaccante norvegese presentava delle grandi lacune rispetto al gioco di squadra e dal punto di vista tecnico. Nel mirino della società blaugrana anche Luka Jovic, poi acquistato dal Real Madrid.
A cura di Vito Lamorte
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Haaland poteva essere un calciatore del Barcellona. Ebbene sì, il ragazzone classe 2000 diventato il terrore di tutte le difese della Bundesliga dopo il suo passaggio al Borussia Dortmund nella sessione invernale di mercato poteva vestire la camiseta blaugrana la scorsa estate ma il club non era convinto delle qualità tecniche del ragazzo e ha preferito abbandonare la pista.

A riportare questo retroscena di mercato è il quotidiano Mundo Deportivo, secondo cui il Barça aveva messo sotto la sua lente il centravanti norvegese figlio d'arte nella scorsa stagione e stava valutando l'ipotesi di prenderlo in estate per farlo crescere alle spalle di Luis Suarez. Il giornale spagnolo afferma che sono state 15 le gare osservate dai vertici del club catalano, che avevano attenzionato anche Luka Jovic dell'Eintracht Francoforte, ora al Real Madrid, ma alla fine hanno deciso di non muoversi per entrambi i profili. I blaugrana avrebbero scartato Haaland perché, nonostante venissero evidenziate le qualità in zona gol, presentava delle grandi lacune rispetto al gioco di squadra e dal punto di vista tecnico.

Per questo motivo la scorsa estate il giovane norvegese è rimasto al Salisburgo e dopo l'esplosione definitiva nei sei primi di stagione è passato al Borussia Dortmund, dove sta confermando i suoi numeri pazzeschi.

Haaland, 40 gol in 30 gare stagionali

L'attaccante norvegese ha realizzato 40 gol in 30 partite tra Austria, Germania e Champions League, dove sono 10 in 7 partite ed è diventato il secondo più giovane a riuscirci dopo Mbappè. Una media gol che dall'inizio della stagione si attesta su un gol ogni 50 minuti e che fa capire la continuità che sta mantenendo Haaaland nonostante le diverse competizioni disputate: 16 reti in 14 partite in Austria, 9 gol in 6 partite in Bundesliga col Dortmund mentre nella massima competizione europea ha segnato nelle prime cinque gare del girone con il Salisburgo e poi ha esordito con una doppietta con il club tedesco negli ottavi di finale contro il PSG.

Non c'è molto da aggiungere a questi numeri ma capire quale potrà essere il futuro di questo ragazzo che ora ha gli occhi dell'intero mondo calcistico addosso.

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