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Calciatrice apre raccolta fondi per pagarsi l’operazione: “Sono senza lavoro, ma arrivano le bollette”

Kayleigh McDonald dovrà pagare oltre 20mila euro per essere operata e riprendersi da un infortunio subìto in campo: dopo la raccolta fondi lo Stoke City si è fatto avanti per coprire le spese.
A cura di Ada Cotugno
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Quella di Kayleigh McDonald è una richiesta drammatica, che fa seguito ai tanti appelli sullo sviluppo del calcio femminile caduti nel vuoto. La calciatrice dello Stoke City, club della Second Division del calcio femminile inglese (corrispondente alla nostra terza serie), ha aperto una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per finanziare l'operazione al ginocchio necessaria per riprendersi da un infortunio.

Una dinamica che spesso accade ai calciatori di tutte le categorie, ma diversamente da quanto accade nel calcio maschile la giocatrice sarà costretta a pagare di tasca sua più di 23mila euro per operarsi, passando attraverso il Sistema Sanitario Nazionale. Il suo è un appello a cuore aperto: "È triste dover dire che proprio quando pensavo che il calcio femminile stesse finalmente facendo progressi, ho ricevuto la peggiore delle notizie: dovrò entrare nella lista d'attesa del servizio sanitario nazionale per un intervento chirurgico in seguito a un infortunio che ho subìto giocando una partita di campionato per il mio club. Ci sono volute due settimane e mezzo dopo gli esami perché il mio infortunio mi venisse spiegato da un medico professionista".

"Ho una lesione di grado tre al legamento crociato anteriore, mi sono rotto la banda IT, mi sono rotto il tendine popliteo e mi sono fratturato il ginocchio. Attualmente sono senza lavoro, non posso camminare, non guadagno, ma ho ancora il peso di pagare le bollette", ha scritto nel lungo post che accompagna la raccolta fondi.

Lo scorso 24 marzo, nel corso della partita contro il Burnley, McDonald è stata costretta ad abbandonare il campo dopo un infortunio tremendo che ha costretto l'arbitro a sospendere la partita per 12 minuti. Le è servito tempo prima di potersi sottoporre alle visite mediche e avere un referto e ancora oggi non sa quando potrà sostenere l'operazione che dovrebbe pagare di tasca sua.

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La sua campagna ha raccolto oltre 15mila euro, riscuotendo un successo enorme anche sui social, ed è stata proprio la drammaticità della sua storia a far attivare lo Stoke City. La società, venuta al corrente di questa situazione, ha deciso di farsi carico dei costi dell'operazione così come accade normalmente per i calciatori della squadra maschile: un gesto che permetterà a McDonald di affrontare con serenità il recupero e che potrebbe servire a dare una scossa per poter sviluppare al meglio il movimento femminile, riducendo un gap che a oggi è ancora immenso.

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