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Brutta scoperta a Manchester, era già successo alla Juve: Ronaldo ha un problema con il pressing

Un rilevamento statistico della Premier League piazza Cristiano Ronaldo in fondo a una speciale classifica degli attaccanti del campionato inglese. Lascia il lavoro sporco agli altri. Era successo anche in Italia, si conferma in Inghilterra. E il raffronto con Cavani è impietoso per l’ex calciatore della Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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La parole pressing non esiste nel vocabolario di Cristiano Ronaldo. Tallonare l'avversario, fargli sentire il fiato sul collo. Stargli addosso, contrastarlo con le buone o le cattive maniere non è abitudine di CR7. Che siano altri a fare il lavoro sporco. E quando ci prova – cosa che capita di rado nel corso di un match – lo fa in maniera pigra (come era capitato anche alla Juventus), senza eccessiva convinzione, con poco furore agonistico, a mo' di gesto intimidatorio ma nulla di più. Difficile che si rimbocchi le maniche e piazzi uno scatto per recuperare metri e pallone.

È successo anche in occasione della partita di Champions contro il Villarreal quando il suo atteggiamento è apparso palese: il portoghese si è sì preso la scena, per aver segnato la rete (da annullare) del successo in pieno recupero, ma alcuni dettagli della prestazione contro gli spagnoli non sono passati inosservati. Uno in particolare e la differenza di approccio è stata ancora più evidente per il confronto con Edinson Cavani.

La gara è ancora ferma sul risultato di 1-1, mancano una decina di minuti al 90° e lo United manovra alla ricerca della profondità. L'ex Real viene servito male, il lancio effettuato dal compagno non è ben calibrato, la traiettoria è troppo lunga. Con uno sforzo, forse, CR7 sarebbe arrivato lo stesso sulla palla così da proseguire l'azione sviluppandola da posizione di fondo campo. Lui sceglie di fermarsi, nemmeno accenna allo scatto. Dall'altra parte del campo, invece, il Matador innesca la scorsa, va rubare palla all'avversari e la rimette in gioco servendola allo stesso Ronaldo che è lì nei pressi.

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Quanto accaduto in Coppa è solo un esempio, la conferma di quanto emerso già in Serie A quando, per effetto di alcuni dati rilevati da StatsBomb (servizio di statistiche) CR7 risultò come il calciatore che in campionato presso meno gli avversari nei primi secondi di possesso palla (solo 6.4 volte a partita in media). Il dato è ancora più impietoso se riportato sulla Premier League. Lo ha citato The Athletic e vede il cinque volte Pallone d'Oro in fondo alla speciale classifica. È il peggiore del torneo: nessun attaccante del campionato inglese che abbia giocato almeno per 270 minuti ha prodotto pressing su un giocatore avversario che riceve, porta o passa palla, meno di Cristiano Ronaldo: l'ex calciatore della Juventus lo ha fatto in media 2.7 volte ogni 90 minuti. In buona sostanza, quasi mai.

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