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Boranga torna a giocare a 82 anni, ecco come fa: “Cibo giusto e attività fisica, compreso il sesso”

A cinque anni dall’ultima partita giocata, Lamberto Boranga esce dal ritiro e torna a parare in Prima Categoria: l’82enne umbro racconta il ‘segreto’ per essere in forma al punto di potersi tuffare da un palo all’altro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Riecco Lamberto Boranga, l'highlander del calcio italiano: lo avevamo lasciato 5 anni fa, nel 2020, quando si era ritirato ad ‘appena' 77 anni e 7 mesi dopo aver giocato un'ultima volta con la Marottese, giovane società marchigiana di Terza Categoria, e ora ritroviamo il portiere folignate di nuovo in procinto di andare tra i pali, a 82 anni. Boranga è stato appena tesserato dalla Trevana, squadra di Prima Categoria umbra, e si sta allenando duramente per poter fare bella figura. Non c'è trucco e non c'è inganno, nessuna trovata pubblicitaria: il Dottor Lamberto (medico specializzato in cardiologia e medicina dello sport, che tuttora esercita la professione) fa sul serio.

Lamberto Boranga torna a giocare a 82 anni e fa sul serio: "Non voglio fare la figura del pagliaccio"

"Macché pubblicità! – risponde a chi dubita che vada davvero in campo – Mi sto allenando con il preparatore dei portieri del Perugia, e tra un mesetto sarò pronto. Ho buone sensazioni. Non voglio fare la figura del pagliaccio, poi ovviamente decide l'allenatore. Lo faccio per ribadire che un conto è l'età biologica, un altro quella anagrafica. Ci sono giorni in cui mi sento 50enne: mi alleno quattro volte la settimana, uno dei quali spingendo al massimo".

La carriera di Boranga: non solo calcio, anche atletica leggera

Parliamo di un atleta vero, che ha praticato sport per tutta la sua vita e in maniera poliedrica, non solo calcio. Classe '42, Boranga è stato calciatore professionista negli anni '70' e '80, vestendo tra le altre le maglie di Perugia, Fiorentina, Reggiana (un campionato di Serie C vinto nel 1970/71), Cesena e Parma. Lamberto è arrivato fino al massimo livello, la Serie A (112 presenze), poi ha continuato a giocare da portiere in leghe amatoriali umbre. Parallelamente, si è dedicato con successo all'atletica leggera nella categoria Master, diventando campione del mondo di salto in alto nella categoria over 70 nel 2014 e ancora recentemente campione italiano indoor nel salto in lungo e nel triplo nel 2023. Ha anche fatto segnare record mondiali nel salto triplo M70 (10,75 m nel 2012) e nel salto in lungo M65 (5,47 m nel 2008).

Lamberto Boranga con la maglia del Perugia nel 1975
Lamberto Boranga con la maglia del Perugia nel 1975

Boranga spiega il suo ‘segreto': come fa a essere così in forma

Fatta questa premessa necessaria, ovvero che Boranga fa sport da sempre e non si è mai fermato, resta la domanda su come si mantenga a questo livello di performance atletica quando sta per compiere 83 anni (il prossimo 30 ottobre): "Poco cibo giusto, niente alcol, niente fumo, pochissima carne, latte solo di soia e attività fisica, compreso il sesso. Colazione abbondante ed equilibrata, una barretta energetica a pranzo, e cena leggera. Dopo mangiato, sempre una passeggiata".

Boranga racconta a ‘Repubblica' i suoi allenamenti: "Proprio stamattina ho fatto 6 ripetute al 5 per cento di pendenza, con poco recupero. Io sono un po' fissato e mi preparo sulla velocità, che è la base dell'atleta. Oltre al calcio faccio anche salto in lungo, triplo e con l'asta ai campionati Master, tra poco andrò agli Europei a Madeira. I riflessi? Questo è l'ultimo dei problemi. Più difficile tuffarsi da un palo all'altro, però ci stiamo lavorando. Non è mica la prima volta che torno in campo seriamente, l'ho fatto fino a cinque anni fa. Non mi sono arrugginito. Diciamo che mi sento un ragazzo adulto, e che l'età è un concetto abbastanza relativo".

Boranga è tuttora un medico, specializzato in cardiologia e medicina dello sport
Boranga è tuttora un medico, specializzato in cardiologia e medicina dello sport

I rischi per i suoi coetanei che vogliono imitarlo: "Se è sano e allenato, un cuore può reggere anche fino a 90 anni".

Quanto ai rischi per una persona della sua età, Boranga spiega: "Se è sano e allenato, un cuore può reggere anche fino a 90 anni e oltre, e a livelli piuttosto alti. La sofferenza del corpo sotto sforzo diventa un piacere perché si liberano i mediatori chimici e gli ormoni, il GH, le endorfine, il testosterone, la serotonina. In un corpo allenato e abituato allo sforzo, anche il cervello ragiona meglio e invecchia meno. Sono gli ormoni a mantenerci giovani".

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