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Bono è un vero uomo squadra, cede il premio di migliore in campo a En-Nesyri: estasi Marocco

Il portiere del Marocco, Yassine Bono, è stato premiato come migliore in campo contro il Portogallo ma ha ceduto il riconoscimento a En-Nesyri: è un vero uomo squadra.
A cura di Vito Lamorte
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Yassine Bono si è preso la scena anche nella vittoria storia del Marocco sul Portogallo, che è valsa la qualificazione alle semifinali dei Mondiali 2022. Con questa affermazione i Leoni dell'Atlante sono diventati la prima squadra africana a raggiungere questo traguardo nella Coppa del Mondo, visto che prima tutti gli altri si era fermati ai quarti.

Il portiere del Siviglia ha effettuato diversi interventi di ordinaria amministrazione e una prodezza su Joao Felix nei minuti finali: per questo motivo Bono è stato scelto come MVP della partita per la seconda volta consecutiva, ma il portiere marocchino, oltre a confermare di essere un grande portiere in questo Mondiale, ha dimostrato di essere un vero uomo squadra.

Dopo aver ricevuto il premio dalla FIFA il portiere marocchino ha consegnato il suo premio a Youssef En-Nesyri, autore del gol vittoria per i marocchini.

Yassine Bounou, meglio conosciuto come Bono, ha festeggiato la storica qualificazione del Marocco alle semifinali dei Mondiali, storica per il calcio africano e arabo e alla alla televisione spagnola Gol Mundial si è espresso così: "Non so quali sono i limiti di questa squadra. Abbiamo già visto che siamo riusciti a portare avanti tutte le partite, con i giocatori infortunati oggi. È incredibile. Abbiamo capito che con la qualità dei giocatori che hanno, a un certo punto ne avrebbero avuti uno o due, dovevamo essere preparati. Dico sempre che il portiere deve fare il suo lavoro. A volte va da una parte, a volte il altro ".

L'eroe della vittoria ai calci di rigore sulla Spagna negli ottavi di finale è stato eletto per la seconda volta miglior giocatore e ha lanciato una sfida alle avversarie del Marocco per il futuro: "Dobbiamo cambiare mentalità, liberarci di questo senso di inferiorità. Siamo in grado di affrontare chiunque, qualunque sia il livello della concorrenza. Le generazioni future sanno che il Marocco può fare miracoli".

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