Bisoli: “Il gesto di solidarietà di mio figlio, più importante di un gol o di una promozione”

Gesti di solidarietà in tempi di emergenza sanitaria dopo la pandemia di coronavirus oramai non se ne contano più. Tutti i settori si sono mobilitati per dare una mano concreta alle persone che hanno più bisogno o che sono state colpite direttamente dal contagio. Anche il mondo dello sport è sceso in campo, con aiuti umanitari di varia portata e scelta, dalle campagne benefiche per la raccolta fondi, a iniziative che hanno coinvolto tifosi e utenti sul web, ad azioni personali per dare una mano a strutture ospedaliere.
Tra questi, si è distinto anche Dimitri Bisoli, giovane figlio d'arte del calcio italiano che gioca al Brescia. Che si è messo a disposizione per raggiungere le persone che non si possono muovere e che hanno bisogno di avere beni di prima necessità. Un gesto che riavvicina il mondo dorato del pallone alla vita di tutti i giorni, creando un filo conduttore importante lasciando da parte altri argomenti meno importanti, quali il ritorno al gioco o il taglio di stipendi.
Il gesto di Dimitri Bisoli
A sottolineare il gesto di Dimitri che ha evitato qualsiasi forma pubblicitaria, è stato il padre, Pierpaolo, già centrocampista e oggi allenatore della Cremonese che ha voluto sottolineare il gesto del figlio, prendendolo ad esempio perché molti altri possano imitarlo aprendo ad una catena di solidarietà: "Quello che ha fatto e sta facendo conta più di un gol in serie A o di una promozione. Ha fatto davvero una cosa bella mostrando che anche chi gioca al calcio è in grado di coltivare contatti umani, valori importanti"
La solidarietà verso chi sta ancora soffrendo
Bisoli è consapevole della situazione d'emergenza collettiva del Paese e si sente vicino a chi sta soffrendo o ha sofferto maggiormente le conseguenze del contagio: "Capisco che in Lombardia si stia ancora soffrendo, quindi questi gesti nobili possono aiutare gli altri soprattutto in momenti e in ambienti particolarmente colpiti"