Bergomi spiega qual è il vero problema dell’Inter: “Mancano tre calciatori”. E fa i nomi.

La sconfitta in Champions League contro l'Atletico Madrid dopo quella nel derby con il Milan. Sembra un déjà vu: la squadra di Chivu gioca ma esce dal campo a mani vuote e sconfitta. Agli avversari basta un'azione e un colpo ben assestato per vincere ai punti. E non sai mai se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Beppe Bergomi mette in controluce i nerazzurri: "Continuo a dirlo… questa squadra ha bisogno di un difensore veloce, un centrocampista fisico e un attaccante da uno contro uno. E non è un gruppo forte, strutturato fisicamente". Quanto al gol preso in Coppa, la versione che dà è differente rispetto alla narrazione fatta da Paolo Di Canio che ha puntato l'attenzione sull'indolenza di Barella: "È quello che c'entra meno di tutti".
Bergomi e i 3 ruoli calciatori chiave che mancano all'Inter
Nella riflessione che propone l'ex difensore dell'Inter e della Nazionale è tornato sulle effettive potenzialità della squadra che resta sì una formazione forte ma con delle lacune che sconta in momenti chiave, proprio come avvenuto con i colchoneros e, più ancora, col Milan.

"In questi anni abbiamo sempre detto che l'Inter ha bisogno di difensore veloce, un centrocampista fisico e un attaccante da uno contro uno. Continuo a dirlo". Riflessione che fa il paio con quella risalente a qualche settimana fa quando ci fu il battibecco con Alessandro Del Piero in diretta tv. "Sono due, forse tre anni, che diciamo sempre le stesse cose – afferma a Sky -. L'Inter deve portare sempre 8 o 9 giocatori oltre la linea della palla per attaccare, se invece avesse un centrocampista fisico avrebbe la possibilità di prendere fiato".
Una caratteristica, quella della rosa attuale che è croce e delizia al tempo stesso. "L'Inter ha un gioco che abbaglia, in Europa è stata tra le più brave, ma da cinque anni a questa parte è sempre la stessa squadra che per vincere le partite ha bisogno di praticare un calcio che porta via molte energie. Poi magari prende gol in quelle situazioni da fermo come a Madrid. In Italia, invece, ce ne sono altre a cui basta un'occasione per vincere… come ha fatto il Milan nel derby".

L'ex difensore smentisce Di Canio che ha messo Barella nel mirino
A proposito di amnesie fatali, Bergomi torna anche su quanto accaduto nel finale a Madrid. "Ho sentito che davano responsabilità della sconfitta a Barella ma proprio lui è quello che c'entra meno di tutti in quella situazione del gol di Gimenez. Lì devono essere bravi i calciatori che attaccano quel castello lì". E qui ricalca un altro punto debole: la mancanza di fisicità. "È una squadra piccola, nel senso della statura. E sbaglia chi dice il contrario".