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Atalanta-show per un tempo con Muriel e Gomez, poi sale in cattedra Ciro Immobile

Finisce 3-3 con l’Atalanta che riesce a portarsi sullo 0-3 grazie ad un primo tempo perfetto e alla doppietta di Muriel e alla rete di Gomez. Nella ripresa, però gli orobici si addormentano e la Lazio biene trascinata da un fenomenale Immobile che segna due volte su rigore e porge l’assist per Correa.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' un'Atalanta che non permette sconti a nessuno e anche se alle porte c'è la Champions League e un Manchester City contro cui si rischia solamente di fare una magra figura internazionale. I nerazzurri di Gasperini scendono all'Olimpico contro la Lazio, senza riserve e con la mentalità di chi è già in clima Europa: 3-0 nel primo tempo, con una doppietta di Muriel e il tris del Papu Gomez. Ma i nerazzurri giocano solo un tempo, nella ripresa c'è spazio per il ritorno impressionante della Lazio con la rimonta firmata da Ciro Immobile (con un doppio rigore) e l'assist per Correa.

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All'Olimpico un match ‘europeo'

L'avvio – ma non solo – è tutto dell'Atalanta che malgrado le assenze e l'impegno contro il Manchester City alle porte in Champions League, prende da subito in mano le redini del gioco, nei ritmi e nelle occasioni create. Gasperini non ha Zapata, Ilicic è da preservare e allora in avanti schiera il duo inedito Gomez-Malinovsky a supporto dell'unica punta, Muriel. Speculare, la scelta di Inzaghi che ha in Immobile l'unico attaccante di ruolo con Correa che gravita attorno al nazionale.

Muriel-Gomez, tripla Atalanta

Ma il match è e resta in mano agli ospiti che aprono le danze al 23′ proprio con il colombiano Muriel che sigla prima l'1-0 e cinque minuti dopo si ripete per il 2-0: tiro basso di destro a fil di palo e punizione perfetta. Un repertorio che apre la via della vittoria agli orobici che non rallentano né si distraggono e trovano il tris con capitan Gomez, al 37′.

Lazio non pervenuta

La Lazio? La formazione di Inzaghi nel primo tempo non c'è, non gioca, arriva sempre in ritardo sul pallone, non riesce nel pressing e quando si sbilancia alla ricerca della rete che possa riaprire il match viene punita. Le statistiche dei primi 45 minuti sono impietose sotto tutti i punti di vista: 2 tiri (contro i 13 dell'Atalanta), zero in porta (7 quelli dei nerazzurri), con il 40% di possesso palla e una serie di passaggi che sono la metà di quelli dei lombardi (132 contro 247)

L'Atalanta si addormenta

Nella ripresa, l'Atalanta prova a gestire il triplo vantaggio e lo fa nel migliore dei modi per quasi metà del secondo tempo. Inzaghi cambia i ranghi in campo, inserisce Cataldi e Patric e prova ad alzare il baricentro ponendo Correa a fianco di Immobile in avanti. Gli orobici non insistono, pensano a mantenere basso il ritmo ma l'umiliazione del primo tempo spinge i padroni di casa a creare qualche problema in difesa.

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Immobile si sveglia: gol  e assist

Il match si riapre improvvisamente a 20 minuti dalla fine, quando a Palomino viene fischiato un fallo da rigore e Ciro Immobile dagli 11 metri non perdona Gollini, trovando la rete dell'1-3. La Lazio si desta e 60 secondi dopo ancora l'attaccante della nazionale è protagonista, questa volta nei panni di assist-man offrendo a Correa il pallone del 2-3.

Ancora su rigore: è 3-3

Il finale, ovviamente, è incandescente con il pubblico dell'Olimpico che trascina i propri giocatori all'impresa e un'Atalanta che si ritrova in difficoltà e in calo fisico sotto la pressione della Lazio. E il pareggio arriva meritatamente per i padroni di casa con Ciro Immobile di nuovo assoluto protagonista. Ancora su rigore, a tempo scaduto, mette il sigillo del definitivo 3-3

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