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Asllani non si trattiene, ha visto la salvezza dell’Empoli: salta di gioia dopo Verona-Inter

Dopo il fischio finale di Verona-Inter Asllani si è messo a esultare per tutto il campo: in quel momento il gol di Niang aveva regalato la salvezza al suo ex Empoli.
A cura di Ada Cotugno
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La testa è alla partita dell'Inter, ma il cuore è tutto alla sfida salvezza dell'Empoli: a 300 km di distanza Kristjan Asllani soffre come un tifoso qualunque per la squadra toscana, impegnata nella delicata partita contro la Roma che ne avrebbe potuto sentenziare la retrocessione. Incastri molto delicati dell'ultima giornata che alla fine sorridono al popolo del Castellani e anche al centrocampista albanese che dopo aver giocato la sua partita si è messo a saltare per tutto il campo dalla grande gioia.

Sono le immagini che arrivano dal Bentegodi al fischio finale di Verona-Inter, conclusa qualche minuto prima rispetto alla partita dell'Empoli contro i giallorossi. I nerazzurri chiudono la loro stagione con un pareggio indolore che non offusca la gioia dello Scudetto della seconda stella e Asllani può prendersi qualche secondo per vestire i panni del tifoso e sbirciare cosa succede negli altri campi. La lotta per la salvezza è intricata e balla tutta fra due partite, con Frosinone-Udinese che può diventare l'ago della bilancia.

E così, dopo aver ripreso fiato, il giocatore si è avvicinato a un membro dello staff dell'Inter che era in campo con il suo smartphone per controllare i risultati. Un occhio veloce allo schermo e poi i salti di gioia: in quel momento l'albanese ha scoperto che l'Empoli era salvo grazie a un gol di Niang al 93′, il modo più bello per restare aggrappati alla Serie A proprio all'ultimo secondo.

Asllani esulta per la salvezza dell'Empoli

Il legame con i toscani non si è mai spezzato ed è più forte di qualsiasi cosa. Asllani è arrivato all'Empoli 12 anni fa, quando era soltanto un bambino, e non ha conosciuto altra squadra all'infuori di quella. Con gli azzurri ha vissuto tutta la trafila fino a diventare professionista, con loro ha fatto l'esordio in Serie A e sempre con quella maglia si è consacrato come uno dei talenti più interessanti del calcio italiano, prima di trasferirsi all'Inter pronto per vincere trofei.

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Per questo il tempo e la distanza non hanno fatto affievolire l'affetto e il primo pensiero del centrocampista è stato quello di capire cosa stesse combinando l'ex squadra in quel momento. La scoperta è stata dolcissima: Niang gli ha regalato un sogno e per lui la stagione si può chiudere con una doppia soddisfazione, il primo Scudetto della sua giovane carriera e la gioia di una salvezza conquistata contro ogni pronostico all'ultimo secondo.

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