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Arrivano i maxi-recuperi in Serie A, ma non saranno come ai Mondiali: come funzionano

Le nuove linee guida del designatore Rocchi per gli arbitri in vista della ripresa del campionato in Serie A: ecco le indicazioni dal raduno di CAN A e B.
A cura di Vito Lamorte
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Novità in arrivo in Serie A con l'avvento del nuovo anno. Dal raduno degli arbitri di CAN A e B sono emerse alcune indicazioni che andranno a impattare sui match di campionato, con il designatore Gianluca Rocchi che ha indicato delle nuove linee guida da rispettare ai fischietti italiani fino alla fine della stagione.

In apertura del raduno gli arbitri, dopo i test atletici, hanno partecipato ad una serie di riunioni tecniche che hanno riguardato anche l'introduzione, prevista per fine mese, del fuorigioco semiautomatico.

C'è un tema principale su cui si è discusso ed è quello delle perdite di tempo per giocare più minuti effettivi.

Com'era prevedibile, i maxi-recuperi che si sono visti nel corso della Coppa del Mondo 2022 in Qatar avranno una ricaduta anche sui singoli campionati nazionali ma non con le stesse modalità: a meno di situazioni eccezionali non ci saranno aggiunte di 8-10 minuti ma al massimo 1-2 per provare a recuperare parte del tempo perso.

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In occasione dei Mondiali c'ers una direttiva precisa da parte della FIFA ed era stato proprio Pierluigi Collina a spiegare un'intervista a ESPN la scelta sui maxi recuperi: "Quello che abbiamo già fatto in Russia è stato calcolare in modo più accurato il tempo per essere risarcito. Abbiamo detto a tutti di non stupirsi se vedranno il quarto ufficiale alzare il tabellone elettronico con sopra un numero grande, sei, sette o otto minuti".

La lotta contro le perditempo sarà il punto focale di questi prossimi mesi e per questo motivo non verranno tollerati più riprese del gioco troppo lente, come rinvii da fondo campo in situazione di risultato di vantaggio o i ritardi nella battuta dei calci d'angolo; ma lo stesso discorso varrà anche per quei momenti di protesta che allungano i tempi di riavvio delle operazioni e non permettono il corretto svolgimento del gioco. Per questi tipi di scorrettezze ci saranno più cartellini gialli.

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Sotto la lente è finita anche la VAR, perché si vuole evitare il ripetersi di lunghe pause, tra visione e attesa, prima di una decisione: in più di un'occasione si sono persi minuti di gioco e questo nell'economia di una partita è importante.

Nessun passo indietro né sulla condanna agli interventi violenti né sui ‘rigorini‘, sui quali Rocchi si era espresso in maniera molto netta pochi mesi fa ("I calciatori non possono cadere per nulla"). Massima attenzione anche alle panchine: allenatori, collaboratori, dirigenti e riserve dovranno tenere un comportamento corretto e rispettoso, evitando eccessive proteste.

Un'altra novità potrebbe essere rappresentata dalla prima terna tutta femminile che potrebbe dirigere una partita del massimo campionato di calcio italiano.

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