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Antonio Conte svela perché è così cattivo: fa un elenco di partite, sono tutte sconfitte atroci

Antonio Conte dopo la Supercoppa vinta con il Napoli ha spiegato il perché della sua motivazione feroce: “Da calciatore ho perso tante finali, questo mi rende cattivo”.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte quando era in Inghilterra, ai tempi del Chelsea, venne definito, pure lui, un serial-winner. Ce ne sono tanti, ma non tantissimo nel calcio. Vincendo la Supercoppa anche contro il Napoli il tecnico salentino ha conquistato il decimo trofeo da allenatore. Doppia cifra che certifica la sua abitudine alle vittorie. Dopo la partita, però, parlando in TV, mentre veniva celebrato ha spiegato perché è sportivamente parlando ‘cattivo' ricordando le tante finali perse in carriera, anche da calciatore.

"Sono vicecampione del mondo e d'Europa"

Lo spirito di Conte in poche frasi, quelle pronunciate in diretta TV con Mediaset. Frasi precise che ricordano il suo passato da calciatore: "Nessuno guardando la bacheca scoprirà qual era la squadra finalista. Lo dice uno che da calciatore ha perso tante finali e questo mi ha reso molto cattivo da questo punto di vista. Io sono vice campione del mondo e d'Europa. E ho perso tre finali di Champions League. Quando perdi la cattiveria sicuramente aumenta, cerchi di non vivere quei momenti perché sono brutti e sai benissimo che dopo un determinato percorso devi mettere la ciliegina".

Antonio Conte dopo aver ricevuto la medaglia della Supercoppa Italiana 2025.
Antonio Conte dopo aver ricevuto la medaglia della Supercoppa Italiana 2025.

Conte con la Juve ha perso tre finali di Champions League

A cosa si riferisce Conte? Beh, ahi lui a diverse finali perse. In Nazionale non è stato fortunato. Ha perso parte ai Mondiali di USA '94, che l'Italia sfiorò perdendo la finale ai rigori contro il Brasile, e a Euro 2000, dove la beffa fu ancora più atroce. La Francia pareggiò nei minuti di recupero prima di vincere con il Golden Goal che chiuse la partita in modo immediato.

Due finali indimenticabili per Conte, che anche con la magnifica Juventus di Lippi dovette cedere il passo in finale di Champions League addirittura in tre occasioni: nel 1997 contro il Borussia Dortmund (e la Juve era favoritissima) nel 1998 (contro il Real Madrid) e nella storica finale del 2003 con il Milan, che si impose ai rigori con lo stesso Conte che colpì una traversa con un colpo di testa. Vinse la prima che giocò, nel 1996 a Roma contro l'Ajax.

Da calciatore Antonio Conte è stato vice–campione del mondo a USA ’94 e d’Europa nel 2000.
Da calciatore Antonio Conte è stato vice–campione del mondo a USA ’94 e d’Europa nel 2000.

Cinque finali pesantissime chiuse con un ko, alle quali si aggiungono anche quella della Coppa Uefa del 1995. Si aggiungono due finali di Coppa Italia perse da calciatore, più una da allenatore, oltre a due finali chiuse male ai tempi del Chelsea, con cui vinse poi la FA Cup. Insomma un numero cospicuo di delusioni che hanno portato, come lui stesso ha dichiarato, Conte a essere cattivo e determinato. E questa determinazione è riuscita a trasmetterla ai suoi calciatori, come ha confermato dopo la finale Politano.

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