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Antonio Conte è matematico: Alexis Sanchez sta all’Inter come Tevez alla Juventus

L’operazione che ha portato Alexis Sanchez all’Inter sembra simile a quella di Carlos Tevez alla Juventus. E il tecnico di quella squadra era proprio Antonio Conte. L’allenatore nerazzurro riuscirà a fare con El Niño Maravilla quello che gli è già riuscito con l’Apache? È anche da questa scommessa che passano le ambizioni da scudetto.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter ha iniziato alla grande questa stagione e i risultati sono tutti dalla parte di Antonio Conte e dei sui ragazzi. I nerazzurri sono a punteggio pieno in campionato, 15 punti in 5 giornate, e sono stati già accreditati da molti come nuova anti-Juventus ma, nonostante sia ancora troppo presto per barcamenarci in queste ipotesi e con uno scontro diretto alle porte (6 ottobre) che chiarirà meglio la situazione, i buoni risultati e l'impatto positivo di tanti nuovi hanno messo in secondo piano l'arrivo di un calciatore che potrebbe davvero far fare il salto di qualità alla Beneamata: stiamo parlando di Alexis Sanchez.

El Niño Maravilla è arrivato da Manchester nell'ultimo giorno di mercato e il suo ritorno in Italia è stato visto con un mix di entusiasmo e dubbi a causa del suo ultimo periodo al Manchester United, dove è stato spesso alle prese con problemi fisici e quando è stato utilizzato non si è mai espresso ai sui livelli.

Alexis come Carlitos? Conte ci riprova

L'operazione Alexis sembra simile a quella che portò Carlos Tevez alla Juventus e chi era il tecnico di quella squadra? Antonio Conte. Al terzo anno della sua avventura come tecnico della Vecchia Signora, l'attuale allenatore dell'Inter riuscì a farsi prendere l'Apache, arrivato con un carico di perplessità per il suo carattere e quest'aura di mistero avvolge anche il ragazzo di Tocopilla.

Per quel che riguarda Sanchez l'incertezza non è sul temperamento ma sullo stato fisico: la sua ultima esperienza ci ha detto che il cileno sembra essere lontano dal calciatore ammirato al Barcellona o all'Arsenal e quindi l'impatto potrebbe essere limitato suo gioco nerazzurro. Dobbiamo però ricordare che stiamo parlando di un classe 1988 (31 anni il 19 dicembre) e, considerando che non ha mai avuto infortuni che lo hanno tenuto fuori troppo a lungo oltre alla cura maniacale del corpo, l'Inter potrebbe ritrovarsi un calciatore nella fase calante della sua carriera ma che, allo stesso tempo, se sta bene fisicamente può spostare gli equilibri come pochi in Europa per le sue qualità.

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La scelta di Alexis è dettata dal fatto che la squadra nerazzurra negli ultimi anni ha avuto una carenza di calciatori creativi negli ultimi 20/30 metri di campo, gente che sapesse puntare e saltare l'uomo o semplicemente cercare la giocata, e El Niño Maravilla potrebbe rivelarsi una freccia importante nella faretra di Conte. Non ci resta che vederlo all'opera e a fine anno, visto anche il prestito gratuito, capire come andranno le cose ma se la storia dovesse ripetersi e se Alexis si rimboccherà i calzoncini come ai bei tempi.

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