Antonio Conte e l’ultima cena con Vialli: “Beveva, mangiava. Lì ho capito che qualcosa non andava”

Antonio Conte è stato protagonista dell'ultimo episodio di Federico Buffa Talks su Sky Sport. L'allenatore del Napoli si è raccontato a tutto tondo, spaziando su temi differenti: ha parlato della Juve di ieri e di oggi, di Del Piero, dello scudetto vinto con i partenopei, ma anche di una serie di vecchi e cari amici che non ci sono più: Giampiero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, con cui condivise la gioia del successo in Champions League con la Juventus nel 1996.
Il Napoli ha rappresentato anche il ritorno in Italia di Conte, che dopo l'addio all'Inter era rimasto fermo qualche mese prima di accettare l'offerta del Tottenham. Con gli Spurs salì su un treno in corsa, ottenne un quarto posto memorabile, poi non chiuse l'annata successiva. La seconda stagione, quella 2022-2023, è stata segnata da una serie di lutti per Conte, che a Londra volle con sé uno dei suoi più fedeli amici e collaboratori: Ventrone, preparatore atletico della Juve di Lippi, che ha fatto epoca e che a causa di una leucemia fulminante se ne andò in pochissimi giorni.
Una mazzata tremenda per l'uomo Conte, che nell'ottobre 2022 perse un amico vero. Poi tra il dicembre 2022 e il gennaio 2023, nell'arco di tre settimane, vennero a mancare Sinisa Mihjalovic e Gianluca Vialli. Vialli e Conte sono stati grandi amici, hanno giocato fino a fianco con la Juventus per tante stagioni, erano i due leader della squadra che con Lippi vinse tutto. Amicizia che è durata per sempre.
L'ultimo incontro tra Conte e Vialli
L'allenatore, in Buffa Talks, ricorda l'ultimo incontro con Vialli: "Con Gianluca mi ero visto il mese prima della sua morte, eravamo a ristorante, c'era anche mia moglie. L'avevo visto molto sereno, stava anche bene, ma in quella cena avevo capito che c'era qualcosa che non andava. Te ne accorgi quando qualcuno si gode qualcosa, lui aveva bevuto, mangiato e dopo un mese è mancato". Quella cena, quell'ultimo incontro, lo ricordò anche nel messaggio che lasciò sui social per ricordare l'amico vero.
"La morte di Mihajlovic mi ha fatto ristabilire le priorità della mia vita"
La morte dell'ex fortissimo difensore serbo portò Conte a ristabilire alcune priorità della sua vita: "La vicenda di Sinisa ha inciso. Avevo la famiglia lontana in Italia, mentre ero in hotel. Mia moglie aveva sempre fatto sforzi per me. Quindi mi chiesi: ‘ma quanto vale la pena sacrificare famiglia e amici? Ho cambiato priorità. Poi ho avuto anche un problema di salute, dovendomi operare urgentemente di cistifellea, rischiando di andare in pancreatite. In quel periodo ho fatto grandi riflessioni sulle priorità da dare".