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Abramovich verso la cessione definitiva del Chelsea: sul tavolo ci sarebbero tre trattative

Dopo il passaggio del club londinese agli Amministratori della Fondazione benefica, Roman Abramovich sarebbe intenzionato a farsi definitivamente da parte.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'allontanamento dal Chelsea non sembra essersi limitato ad un atto puramente formale: Roman Abramovich dopo quasi vent'anni come proprietario della società londinese, starebbe meditando seriamente di abbandonare i Blues e cedere il pacchetto azionario (totale o di maggioranaza) a terzi. In Inghilterra la notizia è rimbalzata nelle ultime ore fino a diventare quasi certezza per i tabloid che indicano anche come alcune trattative sarebbero già iniziate, in forma embrionale, ma votate all'acquisizione del club.

Roman Abramovich, dunque, è disposto a ricevere offerte per il club dai potenziali acquirenti, visto che sarebbe sempre più intenzionato a vendere, dopo che sabato era stato annunciato il controllo diretto del club ceduto agli amministratori della fondazione di beneficenza del Chelsea. Il proprietario miliardario russo si trova al centro della discussione sull'influenza della Russia a Londra, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della nazione ed ha partecipato agli ultimi negoziati tra i due Paesi nel tentativo di fermare il conflitto bellico.

Sabato, Abramovich aveva fatto un passo importante, sorprendendo tutti, senza entrare nel merito dei motivi reali della scelta di affidare il Chelsea agli amministratori. Oggi, a distanza di qualche giorno, la sensazione che fosse il primo passo verso la cessione definitiva sta diventando reale, anche davanti al muro innalzato dal mondo dello sport nei confronti della Russia. Abramovich, politico e imprenditore russo, rientrerebbe nelle possibili sanzioni alle porte e la cessione permetterebbe di salvaguardare il Chelsea. Ulteriori voci diffuse in queste ore in Inghilterra, alcuni funzionari dell'immigrazione avrebbero ricevuto istruzioni di procedere nei confronti di Abramovich che rischierebbe di incappare nelle restrizioni anti Russia nel Regno Unito.

La notizia di una eventuale uscita dal club londinese, totale o in parte ha ovviamente motivato i potenziali acquirenti a rafforzare la loro aggressività nelle proposte al ribasso per i londinesi che avrebbero un valore stimato attorno ai 3 miliardi di sterline cifra sotto cui difficilmente Abramovich scenderebbe avendo già in passato rifiutato proposte sui 2,5 miliardi. Anche all'interno del Chelsea non si vivono giorni sereni, lo stesso Tuchel dopo la notizia del passaggio alla Fondazione benefica, si è detto sorpreso: "Non sono a conoscenza di nessun dettaglio ma siamo tutti d'accordo che ci sono situazioni molto, molto più importanti del calcio".

Il The Telegraph, tra i primi ad anticipare la scelta di Abramovich di scansarsi nella gestione del Chelsea a favore degli amministratori della Fondazione, ha anticipato che sul tavolo dell'imprenditore russo ci sarebbero almeno tre proposte da valutare attentamente. Abramovich aveva rifiutato un'enorme offerta di acquisto del Chelsea dal finanziere statunitense Todd Boehly nel 2019. Molti attendono le spiegazioni del Chelsea su come il club e la fondazione possano rimanere entità separate pur gestiti dalle stesse persone, anche se un certo numero di amministratori ha manifestato più di qualche semplice dubbio davanti all'attuale situazione, decisamente poco chiara.

Non sono bastate a tranquillizzare la situazione nemmeno le ultime dichiarazioni dello stesso Abramovich che aveva motivato il passaggio alla Fondazione quale "compito di garantire il massimo successo che possiamo avere oggi , oltre a costruire per il futuro, svolgendo anche un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del club" aveva detto a margine della scelta. "Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea"

Intanto arrivano conferme sulla possibile cessione del Chelsea nei prossimi giorni con Abramovich che starebbe accelerando per liberarsi delle più importanti proprietà su suolo britannico per evitare sanzioni pesanti che vogliono colpire la Russia e i suoi oligarchi. A conferma delle indiscrezioni trapelate sulla vendita del club sono arrivate anche li dichiarazioni del milionario svizzero Hansjorg Wiss: "Come tutti gli oligarchi russi, è nel panico e adesso vuole anche liberarsi del Chelsea, velocemente. Io, come altre tre persone, abbiamo ricevuto un'offerta da Abramovich per acquistare il Chelsea" ha continuato Wiss. La proposta di vendita sarebbe attorno ai 3,3 miliardi di euro.  "Aspetterò, ma al momento Abramovich sta chiedendo troppo. Potrei immaginare di entrare nel Chelsea con altri partners, ma prima dovrei esaminare le condizioni generali dell'acquisto".

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