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Wembanyama chiama a raccolta i tifosi: i San Antonio Spurs iniziano i provini per cercare ultras in stile europeo

Wembanyama guarda alla sua vecchia casa e propone ai San Antonio Spurs una curva in stile europeo: iniziano i provini per i tifosi più energici.
A cura di Nicolo Piemontesi
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L'NBA sembra voler guardare sempre di più all'Europa e se Adam Silver, il commissario di Lega, ha parlato nei giorni scorsi di una possibile espansione oltre oceano, anche una squadra comincia a muoversi in quella direzione. Victor Wembanyama, giovanissima stella francese, ha suggerito ai San Antonio Spurs di prendere esempio dal basket europeo. Non per il modo di giocare, bensì per il tifo. Un'atmosfera più coinvolgente potrebbe giovare alla squadra aumentando la motivazione dei giocatori, proprio per questo a San Antonio sono iniziati i provini per cercare dei veri ultras.

Il francese conosce bene l'ambiente avendo giocato per quattro stagioni in Francia prima di essere draftato. Dopo gli inizi nel Nanterre 92, si è spostato all'ASVEL, dove ha vinto il suo primo titolo in carriera. Nell'ultima stagione ha vestito la casacca dei Metropolitans 92, squadra di Parigi. Nel 2023 il grande salto verso il basket a stelle e strisce, viene chiamato al draft come prima scelta assoluta, una privilegio rarissimo per un giocatore che proviene da un campionato europeo e non dai college americani. Dal 2000 a oggi sono stati solo in tre ad avere questo onore, oltre al francese appena citato, nel 2002 toccò al cinese Yao Ming, mentre nel 2006 all'orgoglio nostrano Andrea Bargnani.

Attualmente Wembanyama sta tornando dall'infortunio alla spalla che l'ha colpito nella scorsa stagione, dopo l'operazione ha cominciato il lento processo di riabilitazione. In questa pausa estiva si è mostrato sui social durante i suoi allenamenti, sempre accompagnato da due leggende di questo sport: Kevin Garnett e Hakeem Olajuwon. A luglio si era affidato, invece, alla cura dei monaci Shaolin ritirandosi spiritualmente nel loro tempio in China per apprendere il kung fu.

Wembanyama vuole la spinta degli ultras per San Antonio

Le richieste del club sono chiare e domenica 14 settembre cominceranno i provini. Ai tifosi è richiesto di assistere ad almeno il 75% della gare casalinghe (in una stagione NBA sono 41), dovranno inoltre partecipare attivamente e sostenere la squadra. In che modo? Con tamburi, cori, urla, tutto quello che può far trasmettere emozione e voglia di vincere ai giocatori in campo. Un vero settore ospiti che prenda spunto dagli ultras europei. Le tifoserie sono molto diverse ai due estremi dell'oceano e molto spesso i giocatori che hanno provato entrambi sottolineano questa cosa. Basti pensare a Nikola Jokic che, intervistato dopo la gara contro i Miami Heat, aveva commentato i fischi ricevuti con: "Fratello ho giocato in Serbia. Vorrei poteste provare quella sensazione".

I tifosi che verranno scelti durante la selezione, a cui parteciperà anche Wembanyama, potranno entrare a far parte di un nuovo club. La quota di adesione si assesta sui 999 dollari, ma per loro sono previsti sconti esclusivi, eventi e la possibilità di incontrare ospiti speciali e giocatori. Il tutto era nato come una semplice idea, poi è diventato un progetto vero e proprio. Il centro di 224 centimetri si dice fiducioso e crede che questa nuova strada potrà giovare al club: "Se il gruppo di ultras funzionerà come si deve sono sicuro che potrà aiutarci a vincere. Potranno spingerci nel quarto quarto e darci quell'energia necessaria per portare a casa il risultato".

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