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Polonara: “Vorrei svegliarmi senza il pensiero della malattia. Dopo la chemio farò il trapianto”

Polonara racconta come procedono le cure dopo la diagnosi e il ricovero in ospedale: “Ho terminato due cicli di chemio e la terapia per bocca che ho fatto ha dato risultati eccellenti”
A cura di Ada Cotugno
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Achille Polonara va avanti con forza e con coraggio per superare l'ostacolo più grande della sua carriera e tornare a giocare: lo scorso giugno la Virtus Bologna ha gelato i tifosi annunciando che il giocatore era stato ricoverato per una forma di leucemia mieloide, quasi due anni dopo l'intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia testicolare. Un nuovo stop, nuove cure e un altro muro da abbattere che non lo hanno mai sconfortato neanche nei momenti più duri.

In un'intervista al Corriere dello Sport racconta come sono andati gli ultimi mesi trascorsi tra l'ospedale, l'affetto della sua famiglia e quello di tutto l'ambiente del basket che non lo ha mai lasciato solo. Dopo aver vinto lo Scudetto i suoi compagni della Virtus hanno avuto il permesso speciale di entrare nella sua stanza per fargli toccare il trofeo, un momento toccante che onora ha promessa fatta da Belinelli.

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Come sta adesso Polonara

Non è ancora guarito, ma il sorriso tradisce ottimismo per le cure che stanno dando l'effetto che tutti speravano. Ora lo attende l'ultimo ostacolo: "Sto benissimo. Ho terminato due cicli di chemio e la terapia per bocca che ho fatto ha dato risultati eccellenti, annullando le cellule malate. La prossima settimana farò ancora della chemio poi, finalmente, inizierà la procedura del trapianto di midollo. La strada per arrivare alla vetta di questa salita la comincio a vedere ed è più vicina".

Dovrà affrontare ancora il trapianto di midollo per vedere la strada in discesa e tornare alla normalità, come gli era già successo dopo la prima operazione. Sono stati mesi difficilissimi e Polonara è spinto soltanto da un sogno: "Vorrei svegliarmi domani mattina senza pensieri legati alla malattia. Uscire, allenarmi, giocare al parco con i miei figli, portarli a mangiare una pizza. Sogno una nuova e splendida normalità".

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