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Nba Playoff: Kobe Bryant è troppo solo, Thunder in finale a Ovest

Lakers eliminati dai playoff nonostante i 42 punti di Kobe in gara 5. Durant e Westbrook fanno la differenza per Oklahoma. Boston si porta in vantaggio con Philadelphia.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Kobe Bryant, Kevin Durant

I Lakers non fanno l’impresa: i Thunder chiudono la serie 4-1 e volano in finale ad Ovest. A Los Angeles non basta un Kobe Bryant da 42 punti, Kevin Durant e Russel Westbrook fanno la differenza ricevendo supporto dai compagni, mentre Kobe con Gasol e Bynum sottotono deve fare tutto da solo. A Est c’è il sorpasso dei Celtics che vincono gara -5 con un protagonista inatteso, Brandon Bass che con 27 punti mette a sego il suo massimo in carriera nei playoff. Philadelphia adesso è con le spalle al muro.

Durant e Westbrook perfetti, Bryant predica nel deserto – Tutto secondo copione, i Thunder non falliscono il primo match point e mandano a casa i Lakers chiudendo la serie di Playoff 4-1. Westbrook-Durant-Harden da una parte, Kobe dall’altra. Un 3 contro 1 impossibile da ribaltare pur per un immenso Bryant da 42 punti, autore di giocate al limite della perfezione. La difesa di Sefolosha, gli aiuti dal lato debole di Ibaka e Perkins, i raddoppi di Westbrook, non hanno minimamente scalfito il “Black Mamba”, che nel solo primo quarto segna 15 punti tenendo a galla i Lakers. La partita procede punto a punto sino all’intervallo (54-51), l’unico a dare una mano a Kobe è Pau Gasol, ma il catalano gioca solo a sprazzi, mentre Bynum è fuori dalla partita a livello mentale. Gli altri semplicemente non paiono adatti a giocare a questo livello, eccezion fatta per un Metta World Peace logorato dal difendere su Durant. Sul finire del terzo quarto Oklahoma inizia a prendere il comando delle operazioni: Durant (25) è semplicemente perfetto, Westbrook (28) distrugge la difesa gialloviola con l’arresto e tiro dopo il pick and roll. A cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo i Thunder griffano un parziale di 20-3 che scava un solco nel quale i Lakers sprofonderanno. Bryant prova a dare l’ultima scossa, ma l’encefalogramma dei suoi compagni è piatto. Finisce 106-90, finisce l’avventura nei Playoffs dei Los Angeles Lakers, continua quella dei Thunder che nella Finale della Western Conference troveranno ad attenderli i San Antonio Spurs.

I Celtics sorpassano con un Brandon Bass da favola – In America è definita “pivotal game”, la partita dove una serie di Playoffs può cambiare. Boston e Philadelphia arrivano a gara -5 sul 2-2, e a svoltare sono i Celtics che rollano i Sixers (101-85) con un protagonista inatteso: Brandon Bass. L’ala biancoverde ruba il proscenio con 27 punti, che gli valgono il massimo in carriera nei Playoffs Nba. Paul Pierce e compagni fanno la differenza tra la fine del terzo quarto e l’inizio degli ultimi dodici giri di lancette. Bass lancia i biancoverdi segnando 18 dei 27 punti finali nelle terza frazione. A completare l’opera ci pensano Kevin Garnett (20) Paul Pierce (16), ispirati dalle visioni del solito Rajon Rondo, che smazza ben 14 assist. I Celtics non commettono l’errore di gara -2 e non fanno rientrare Phila, che deve alzare bandiera bianca nonostante i 20 punti di Elton Brand. Ora si torna nella “città dell’amore fraterno”, per una partita da “win or go home” per i giovani 76ers di Doug Collins.

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