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Che bella Italbasket! Vince in Spagna e chiude in bellezza il girone di qualificazione al Mondiale

A Caceres, gli Azzurri (già qualificati) chiudono il girone con una vittoria di livello contro i Campioni d’Europa e del Mondo in carica, allenati da Sergio Scariolo.
A cura di Luca Mazzella
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È super Italbasket! La squadra di Pozzecco gioca una partita di enorme carattere in quel di Caceres, e a distanza di 8 anni dall'ultima volta batte a domicilio la Spagna campione d'Europa e del Mondo in carica per 72-68 chiudendo con un successo di prestigio il girone di qualificazione al Mondiale 2023, al quale era già matematicamente qualificata dallo scorso novembre. Dopo l'84-88 di Pesaro nella sfida d'andata, gli Azzurri dovevano vincere di almeno 5 punti la sfida per ribaltare la differenza canestri e scippare il primo posto agli iberici, ma considerato il roster a disposizione Gianmarco Pozzecco non può che ritenersi soddisfatto e orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi, a maggior ragione guardando un tabellino che dice 12 azzurri su 12 a punti, con i migliori marcatori della sfida contro l'Ucraina – Nico Mannion e Marco Spissu – a quota 13 punti complessivi.

È stata una vittoria di gruppo, costruita con un secondo tempo di energia e personalità, e portata a casa nonostante la reazione finale degli uomini di Scariolo, in grado di rimontare la doppia cifra di svantaggio negli ultimi minuti del quarto periodo. L'Italbasket chiude quindi al secondo posto il girone e si appresta a conoscere, il 29 aprile, le avversarie del girone Mondiale che da agosto ci vedrà protagonisti in Giappone, Indonesia e Filippine.

La cronaca della partita

Considerate le defezioni e la lista convocati della finestra ovviamente "rivista" per via della conflittualità con Eurolega e NBA, il quintetto di apertura di Gianmarco Pozzecco è a dir poco sperimentale, ma consente di vedere all'opera ragazzi finora poco coinvolti nel progetto Azzurro, con Riccardo Moraschini e Luca Severini ad affiancare Marco Spissu, Nico Mannion e Amedeo Tessitori.

I primi minuti di gara sono letteralmente una sofferenza per la squadra allenata dalla Formica Atomica, che entra in partita con la tripla di Spissu che risponde alla buona partenza di Diaz che aveva portato sull'8-4 i padroni di casa. Che trovano poi il massimo vantaggio sul 13-7 con il 2/2 di Miguel Salvo dalla lunetta, che diventa 16-9 dopo la giocata da 3 punti di Perez. La scossa italiana arriva dalla panchina, con gli ingressi incoraggianti di Riccardo Visconti (fallo e canestro dopo una bella azione sulla linea di fondo) e del futuro MVP del match Guglielmo Caruso.

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Il secondo quarto si apre con una bella azione sull'asse Bortolani-Caruso, con il ragazzo di Napoli che schiaccia al volo per il -1 sul 16-15 ma si distrare nell'azione successiva contro Garcia, che a rimbalzo trova due punti sporchi nel traffico. Sono ancora Bortolani e Caruso però i protagonisti nel ribaltamento offensivo, con l'assist battuto a terra per l'and-one del giocatore di Varese, che segna anche il libero e pareggia a quota 18.

La Spagna gioca bene e trova tiri puliti, con le tripla di Busquets, Garcia e Perez che valgono un mini-parziale di 9-2 con il "solito" Caruso nel mezzo a lucrare due punti in schiacciata. Dopo una serie di azioni difficili in cui si fatica a costruire un tiro pulito gli Azzurri trovano un'ottima tripla dall'angolo con Severini, ben imbeccato da Nico Mannion con l'extrapass, e accorciano sul 27-23. È ancora il lungo di Tortona ad andare a punti con un 2/2 ai liberi seguito dal viaggio in lunetta di Casarin che riducono ulteriormente il gap, prima che una zingarata nel traffico di Marco Spissu dia un comodo appoggio a Mouhamet Diouf che porta gli Azzurri sul 30-29, che diventa 33-29 con la tripla di Tomas Woldetensae.

Il secondo tempo vede il primo canestro dal campo, in grande stile, di Davide Casarin, assoluto protagonista del parziale che ci vede scappare fino al 48-36 costringendo Scariolo al time-out. L'atteggiamento degli Azzurri però è encomiabile e con fisicità e aggressività a rimbalzo offensivo la reazione spagnola viene tamponata da Caruso e soci che chiudono il quarto sul 52-44. Negli ultimi 10 minuti è Luca Severini ad aprire le danze, con la ricezione e tiro in ala per la tripla del 57-44, subito seguita da due appoggi di fila di Diego Flaccadori che completa il break recuperando  palla e lanciando il contropiede chiuso dall'alley-oop di Visconti per Bortolani che segna col fallo.

Nunez e Busquets ridanno speranze alla Spagna con 2 minuti da giocare sul 60-67 che spinge il Poz ad un animato time-out. In un finale ad altissima tensione ancora Nunez e l'and-one di Bassas ricuciono ulteriormente lo svantaggio fino al -4, dopo il canestro in penetrazione di Mannion che si libera dalla diretta marcatura per un comodo appoggio nel deserto dell'area spagnola. Il possibile tiro finale degli uomini di Scariolo nemmeno arriva, perché Casarin sugella una partita memorabile con una rubata da dietro che chiude i giochi: finisce 72-68. L'Italbasket, in attesa di riabbracciare i big europei e i fenomeni degli States con un occhio alla decisione di Paolo Banchero, può guardare con fiducia al Mondiale.

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