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The Undertaker torna sul ring WWE a 60 anni e schianta l’avversario: “Sei un morto che cammina”

Il “becchino” ha fatto la sua apparizione per dare una bella lezione a Trick Williams che domenica scorsa si è confermato campione mondiale TNA ma ha detto qualche parola di troppo.
A cura di Maurizio De Santis
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The Undertaker di nuovo sul ring WWE. A 60 anni, l'ex wrestler tra i migliori della storia, figura iconica nella Hall of Fame della disciplina e sul quadrato (anche) per il suo look da "becchino", ha fatto la sua apparizione per dare una bella lezione a Trick Williams che domenica scorsa si è confermato campione mondiale TNA (Total Nonstop Action, federazione con sede a Nashville, in Tennessee) e, nel pieno dell'euforia, ha usato accenti poco cortesi nei confronti di alcuni pupilli (i ragazzi del talent show LFG) che l'ex combattente ha preso sotto la propria ala protettiva, allevandoli con pazienza e disciplina. Le vittorie contro Joe Hendry e Mike Santana hanno gasato il neo detentore del titolo ma a fargli abbassare la cresta ci ha pensato proprio lui, l'uomo vestito di nero che questa volta ha fatto il suo ingresso sul palcoscenico vestito in maniera diversa rispetto al solito. Il colore era sempre lo stesso ma il look era più da picchiatore, meno scenico e più reale.

La lenta camminata di Mark William Calaway (è il nome di battesimo di The Undertaker) verso il ring ha fatto alzare in piedi il pubblico. I giochi di luce e il mormorio (poi divenuto boato) della folla hanno fatto il resto, alimentando la suggestione dello spettacolo offerto. Le frasi di sfida e rimprovero, prima della punizione inflitta davanti a tutti con una manovra da professionista, hanno scolpito quel momento. Il veterano che mette a posto il fighter spocchioso e carico di sicumera è stato show puro per gli appassionati e i tifosi.

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"Bene, cosa abbiamo qui?", è l'incipit del discorso intimidatorio di The Undertaker che parla e fissa dritto negli occhi Trick Williams. "Lascia che sia io a dirti cosa abbiamo qui. Abbiamo un morto che cammina". E non stava certo parlando di sé né della sua interpretazione da "becchino". No, ce l'aveva proprio con il lottatore che ha sì elogiato per le buone qualità che ha ma, al tempo stesso, ha rimproverato perché gli manca l'unica cosa veramente importante: il rispetto.

Ecco perché gli ha urlato: "Guardati… Hai quel bel titolo, hai i gioielli, hai tutto amico tranne una cosa… il rispetto". Per lui Williams non è più affamato e presto ciò che ha costruito attorno a lui finirà per crollargli addosso a causa dei suoi comportamenti sbagliati. "Non sei più lo stesso. Il combattente che conoscevo io ha faticato tanto ma s'è fatto strada fino alla vetta. Quel tizio era affamato, quel tizio aveva rabbia dentro di sé. E quello non sei tu". Più che un grido di vendetta è sembrato un epitaffio.

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