Tamberi vince anche in Polonia, altro exploit nel salto in alto al meeting di Chorzow
Non è come a Tokyo. Non è come infilare la medaglia d'oro al collo. Non è come ritrovarsi in pista abbracciato a Jacobs che ha fatto l'impresa nei 100 metri dopo la prodezza di "Gimbo" nell'alto. Ma la vittoria di Gianmarco Tamberi nel meeting di Chorzow (in Polonia) è come polvere di stelle, dolcissima e delicata. Al World Athletics Continental Tour Gold tocca quota 2.30 (un po' meno rispetto ai 2.37 dei Giochi e del personale di 2.39) e svetta di nuovo sul podio più alto. Il momento d'oro dello sport italiano, che ha salutato anche il trionfo del volley femminile agli Europei, si riverbera anche in un'altra gara, sempre nella specialità dell'alto: è Elena Vallortigara a spiccare nella prova femminile con la misura di 1.96. Mancava la più classica ciliegina sulla torta, l'ha messa Filippo Tortu che nella sfida sui 200 metri con Eseosa Fostine Desalu s'è preso un buon terzo posto.
L'exploit dell'Italia nel salto in alto
Una vittoria per due, Tamberi e Vallortigara. Il campione olimpico affronta i tentativi a disposizione con la serenità e la leggerezza di chi, dopo aver conquistato un oro ai Giochi, s'è spinto già oltre limite e non ha (più) paura di sbagliare. Arriva a 2.30, aspetta che gli avversari (Ivanyuk, Bondarenko e lo statunitense Darryl Sullivan) cadano da soli, uno alla volta, poi si concede il lusso di non forzare quando l'asticella si alza ancora un po'. Ha vinto, gli basta per adesso. Exploit anche nella gara femminile: l'atleta vicentina mette subito le cose in chiaro balzando a 1.96 al primo tentativo.
Tortu terzo nella gara dei 200 metri
I canadesi Andre De Grasse e Jerome Blake, che nel Sol Levante erano rimasti stupiti dalla velocità degli italiani, prendono una piccola rivincita in Polonia. Sulla distanza dei 200 metri il primo vince in 20″21, seguito dal connazionale dietro d'un soffio (20″32). C'è gloria anche per l'Italia: Filippo Tortu ha la meglio su Eseosa Fostine Desalu nel duello per il terzo posto. Ancora una volta il podio arriva grazie a un'ultima frazione da incorniciare: in 20″40 prevale sui 20″52 dell'altro italiano.