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Rugbista impazzito cerca di stendere l’avversario, poi la verità: insulti alla mamma malata

Brutte scene nell’incontro tra gli Harlequins e i Bears, con un giocatore che ha perso la testa dopo aver incassato dei beceri insulti.
A cura di Marco Beltrami
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Gli scontri fisici sono alla base del rugby, senza esclusione di colpi, poi però ci si ritrova tutti insieme nel proverbiale terzo tempo per salutarsi con grande fair play. Purtroppo ci sono anche delle eccezioni, come quanto accaduto in occasione della sfida valida per la massima divisione del campionato inglese tra gli Harlequins e i Bristol Bears. Il match è stato contraddistinto da una maxi-rissa, scatenata dalla provocazione di Joe Marler che ora rischia una lunga squalifica.

Nel primo tempo della sfida di Premiership, una mischia si è trasformata in un putiferio. Stando alla ricostruzione effettuata anche grazie all'ausilio delle telecamere, il nazionale inglese vice-campione del mondo nel 2019 ha sussurrato qualcosa. Parole che hanno scatenato la furia di un avversario, Jake Heenan, letteralmente incontenibile. Il giocatore dei Bears ha cercato il confronto con Marler e dopo averlo colpito, ha provato a metterlo al tappeto. A quel punto sono intervenuti gli altri giocatori, e si è scatenato il caos per diversi secondi.

Compagni e avversari hanno cercato di placare l'ira di Heenan, assolutamente intenzionato ad andare fino in fondo. Ma cosa ha detto Marler di talmente pesante da scatenare l'avversario? Secondo la stampa d'oltremanica, la stella degli Harlequins avrebbe insultato la mamma del giocatore ospite, che è attualmente ricoverata in ospedale malata. Ecco perché Heenan in preda ad una rabbia feroce ha provato a farsi giustizia da solo.

Strascico di polemiche notevole per questo scontro dopo il match, anche sui social. Steven Luatua capitano dei Bears, su Twitter ha tirato in ballo Marler: "Sicuramente Jake Heenan merita delle scuse. Giusto?". A quel punto il giocatore degli Harlequins ha fatto un passo indietro: "Sì. Hai ragione, mi dispiace Jake Heenan, è stato qualcosa di povero da parte mia. Ti devo una birra o un caffé nel nuovo anno".

Difficile però che Jake faccia un passo indietro, a giudicare dalle parole di Pat Lam manager di Bristol: "Adoro Joe Marler, ma ho portato Jake dalla Nuova Zelanda al Connacht e qui. È come un figlio per la nostra famiglia e non l'ho mai visto così. È stato detto qualcosa e c'è stata una reazione da parte di Jake che non avevo mai visto prima. Siamo tutti custodi del gioco, giocatori, allenatori, è una cosa che tutti apprezziamo, lavorando duramente per mantenere i giusti valori e lo spirito. Lo lascerò ad altre persone. Andremo avanti".

Joe Marler che già in passato si è reso protagonista di altre situazioni controverse (chiamò un avversario "zingaro" e venne sospeso per 10 settimane per aver preso per i testicoli un altro giocatore del Galles) rischia ora una lunga squalifica. Si parla di una possibile sospensione di sei settimane, che potrebbero mettere a repentaglio la sua eventuale presenza in nazionale per il Sei Nazioni. E alla luce dei suoi precedenti il periodo di stop potrebbe salire addirittura a 12 o 18 settimane.

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