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Ric Flair torna sul ring a 73 anni per il suo ultimo incontro: simula un infarto, finale memorabile

A 73 anni e con parecchi problemi di salute avuti negli ultimi tempi, Ric Flair è tornato sul ring contro il parere di molti. È stato un addio memorabile, davanti ad altre leggende del wrestling venute ad onorarlo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se dici wrestling, dici Ric Flair, per 50 anni – dicansi cinquanta – autentica icona del più grande spettacolo al mondo di lotta (quasi) libera. ‘Nature Boy', con i suoi capelli biondo platino e poi bianchi con l'incedere degli anni, ha attraversato diverse epoche del wrestling, gareggiando per svariate sigle – WWF/WWE su tutte – e diventando 16 volte campione del mondo (qualche altra fonte gli accredita più cinture, fino a oltre 20, e lui stesso ritiene di averne vinte 21), per quanto possa valere questo titolo in un mondo dove la ‘storia' dei combattimenti viene prima ancora del risultato.

L'ingresso di Ric Flair nel suo ultimo match: è una leggenda del wrestling
L'ingresso di Ric Flair nel suo ultimo match: è una leggenda del wrestling

Nominato ‘wrestler dell'anno' più di ogni altro negli Stati Uniti, Flair ha dedicato l'intera sua vita a mettere in scena show indimenticabili sul ring, diventando nel 2012 il primo lottatore ad essere indotto per due volte nella Hall of Fame della WWE, sia come singolo (lo era stato nel 2008) sia che come membro di una formazione, i Four Horsemen. Ritiratosi ufficialmente proprio nel 2012 a 63 anni dopo un breve periodo trascorso nella TNAW, Flair non è tuttavia sparito dalla scena del wrestling, riapparendo qua e là all'interno delle vicende della WWE, soprattutto all'angolo della figlia Charlotte – anche lei wrestler – ma non solo: in questi anni ci sono state varie incursioni sul ring e fuori, come in occasione della festa per il suo settantesimo compleanno, il 25 febbraio del 2019, trasformatasi nell'ennesima faida con un'aggressione subita in camerino.

Il 2 agosto 2021 Ric Flair ha infine risolto il suo contratto con la WWE e si pensava che quello fosse davvero il suo passo d'addio, visto i problemi di salute degli ultimi anni (nel 2017 ha subito un intervento chirurgico che ha portato a varie complicazioni, poi due anni dopo è stato ricoverato d'urgenza in ospedale), motivo per il quale ha destato parecchia sorpresa – e qualcuno ha creduto fosse solo l'ennesima puntata di qualche storyline – l'annuncio dato a maggio dallo stesso ‘Nature Boy' di un suo ultimo incontro, per il quale si stava preparando a dispetto dell'età e degli acciacchi.

Ed invece era tutto vero e dopo due mesi e mezzo il 31 luglio Flair è salito sul ring del Nashville Municipal Auditorium per la sua ‘last dance', un incontro due contro due assieme a Andrade El Idolo, marito di sua figlia Charlotte, contro Jay Lethal e un altro grande wrestler come Jeff Jarrett. Il match non ha avuto luogo sotto l'egida della WWE, anche perché erano in molti – nell'establishment del wrestling americano e non solo – a scongiurare Flair di non salire sul ring data la sua età e i problemi di salute.

Ma la decisione era presa e Ric non è tornato indietro: se lo abbia fatto per l'eterna sindrome di Peter Pan dei lottatori, che non vorrebbero mai mettere fine alla loro carriera, o comunque per la sete di riflettori dopo una vita passata ad essere una star, oppure per motivazioni economiche (il match è stato ovviamente venduto in Pay-per-view), è questione che è stata spazzata via dallo spettacolo offerto dal 73enne Flair, che davvero non si è risparmiato.

Né poteva essere diversamente, visto che a bordo ring – per assistere all'incontro, ma soprattutto per onorarlo – c'erano altre leggende ed amici come Mick Foley, The Undertaker, Bret Hart e Diamond Dallas Page. Nell'ultimo match di Ric Flair una cosa sicuramente non poteva mancare: il rosso color sangue sui suoi capelli bianchi (e nell'occasione sul suo volto), scena classica dei suoi incontri per tutta la sua carriera. Pur sembrando davvero a pezzi e in alcuni momenti in chiara difficoltà ad alzarsi (peraltro vorremmo vedere voi a quell'età a subire un ‘Suplex', ovvero a cadere di schiena da un'altezza di un paio di metri…), Flair ha davo vita a tutto il suo campionario di mosse e trucchi, tra i quali addirittura un attacco cardiaco che è riuscito nel suo scopo, ovvero distrarre suo avversario.

Alla fine ‘Nature Boy' è riuscito a vincere l'incontro schienando Jeff Jarrett con la ‘Figure Four Leg Lock', grazie all'uso di un tirapugni passatogli dall'altro suo cognato Conrad Thompson (marito della figlia Megan e organizzatore dell’evento) dopo che Jarrett aveva colpito per sbaglio Jay Lethal con la sua chitarra. Dopo tutte le cadute e i colpi presi, c'era un po' di apprensione nel dopo match circa le condizioni di Flair, ma tutto è andato bene anche da quel punto di vista: i medici che lo hanno visitato in spogliatoio hanno assicurato che il 73enne stava bene. Salvo ulteriori sorprese, la carriera di Ric Flair dovrebbe essere davvero finita.

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