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Olimpiadi Tokyo 2020

Negativa alla partenza, positiva al Covid a Tokyo: prima atleta a ritirarsi dalle Olimpiadi

Primo atleta a ritirarsi dai Giochi dopo essere risultato positivo in Giappone. Si tratta della cilena Fernanda Aguirre, campionessa di Taekwondo, negativa al momento della partenza e positiva poi al Covid all’arrivo a Tokyo. Inevitabile la quarantena e dunque il forfait nella competizione olimpica.
A cura di Marco Beltrami
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La cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo è in programma venerdì 23 luglio, ma le gare in realtà sono già iniziate come confermato dall'incontro di softball tra l'Italia e gli Usa. Lo spettro del Covid però non continua a preoccupare gli organizzatori, anche se per ora l'ipotesi di provvedimenti drastici, compreso quello di un rinvio che sarebbe clamoroso, sono da escludere. Nel frattempo la competizione perde il primo atleta risultato positivo in Giappone, ovvero la campionessa cilena di Taekwondo Fernanda Aguirre.

La cilena Fernanda Aguirre è la prima atleta a doversi ritirare dalle Olimpiadi dopo essere approdata in Giappone. Sono stati tanti gli atleti che sono stati costretti a causa del Covid a rinunciare ai Giochi, senza nemmeno riuscire a partire alla volta del Paese del Sol Levante. La campionessa di arti marziali invece è risultata positiva al momento dell'arrivo a Tokyo. Una situazione che l'ha spinta inevitabilmente a finire in quarantena per 10 giorni, saltando la sua competizione. L'ufficialità è arrivata da un comunicato diramato dal Comitato Olimpico Cileno.

Nello stesso si evidenzia come la Aguirre in realtà sia risultata negativa al momento della partenza, ma positiva al momento dell'arrivo in Giappone: "Fernanda, che ha viaggiato dall'Uzbekistan a Tokyo con i test PCR negativi richiesti dall'organizzazione, è risultata positiva sia ai test antigenici che alla successiva PCR nasofaringea che sono stati eseguiti in aeroporto, per i quali è stata indirizzata a una residenza sanitaria e non al Villaggio Olimpico, come indicato nel protocollo di questi Giochi Olimpici".

Inevitabile dunque il forfait dai Giochi Olimpici: "L‘atleta è asintomatica e in buona salute, ma purtroppo non potrà gareggiare in questa manifestazione perché le autorità sanitarie giapponesi impongono in questi casi una quarantena di almeno dieci giorni. Il Mission Team del Comitato Olimpico Cileno, guidato dal Capo Missione Jaime Agliati, ha contattato l'atleta per mostrarle tutto il supporto necessario in questo momento difficile e per essere a sua disposizione entro quanto consentito dalle autorità locali". 

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