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Muore durante la gara ma la Marathon des Sables non si fermerà

Arresto cardiaco. È la causa della morte di un concorrente francese le cui generalità non sono state fornite. L’uomo è deceduto durante la Marathon Des Sables, una gara podistica che si snoda lungo un percorso di 250 chilometri attraverso il deserto. In passato vi ha partecipato anche l’attuale ct della nazionale spagnola, Luis Enrique.
A cura di Maurizio De Santis
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Una gara podistica estrema, dove l'uomo è solo con se stesso e con le poche cose che può mettere in uno zaino per la sopravvivenza. Arrivare al traguardo è già una vittoria. C'è chi resiste e chi cede di schianto oppure perde la vita per le condizioni proibitive che rendono la Marathon des Sables (la maratona delle sabbie) una corsa nel deserto durissima, pazzesca che si snoda lungo un percorso di 250 chilometri da percorrere in una settimana attraverso il Sahara del Marocco. Un concorrente francese di 50 anni – di cui gli organizzatori non hanno reso noto il nome – è morto per arresto cardiaco nel corso della seconda tappa: è crollato nei pressi delle dune di Merzouga e nulla lasciava presagire che di lì a poco avrebbe accusato quel malore fatale. Aveva perfino terminato la prima porzione del tracciato in buona condizioni di salute, nessuno dei compagni di viaggio avrebbe immaginato cosa sarebbe successo ieri pomeriggio.

L'uomo ha ricevuto subito i soccorsi da parte di altri due podisti: entrambi medici, gli hanno praticato il massaggio cardiaco e subito premuto il pulsante di SOS che fa parte dell'equipaggiamento. Tutto inutile, l'ultra-runner transalpino è deceduto nonostante il tentativo ulteriore dello staff medico della corsa di rianimarlo. Sono trascorsi 45 minuti, quasi un'eternità per chi era lì sul luogo accanto al corpo esanime del concorrente.

Questo pomeriggio (lunedì) alle 17:00 GMT, un partecipante francese alla 35simaa Marathon des Sables è morto per arresto cardiaco nei pressi delle dune di Merzouga – si legge nel comunicato ufficiale degli organizzatori -. L'uomo, prossimo alla cinquantina, aveva adempiuto a tutte le prescrizioni mediche prima della gara, aveva compiuto con successo la prima tappa senza mostrare problemi di salute né ricorrere a visita medica.

La Maratohn des Sables si ferma? No, l'edizione continuerà regolarmente nonostante la tragedia che ha sconvolto i partecipanti, tutti consapevoli delle condizioni estreme in cui si svolge la corsa. "Il proseguimento dell'avventura – si legge ancora nella nota – sarà anche un modo per rendere omaggio a questo fratello delle sabbie. Ecco perché la maratona proseguirà".

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Ai nastri di partenza della gara ci fu anche un ex calciatore, oggi commissario tecnico della nazionale spagnola. Si tratta di Luis Enrique che nel 2008 affrontò quella prova difficilissima, per lo stress fisico ed emotivo, e la portò a termine tagliando il traguardo.

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