Mike Tyson si drogava con cerotti anestetici per il dolore all’alluce: “Vomitavo tutto”

Mike Tyson ha provato di tutto. Marijuana, acidi, cocaina e quant'altro riuscisse a stordirlo fino dentro l'anima. La dipendenza da droga è stata una costante della sua vita dentro e fuori dal ring, quando era ancora un pugile in attività arrivò ad assumerne anche prima degli incontri. Ma c'è una cosa che non aveva mai saggiato e quando lo ha fatto gli ha lasciato addosso una sensazione devastante: è il fentanyl, un potente oppioide sintetico approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration per l'uso come analgesico e anestetico. Ne aveva bisogno per alleviare il dolore che lo ha mai abbandonato, fino a decidere di sballarsi col veleno di rospo.
Tyson e quel forte "antidolorifico per medicare l'alluce"
È stato lo stesso ex campione di boxe a rivelarlo, facendo l'ennesima confessione shock e alzando ancora una volta il velo sul lato più oscuro di sé, che l'ha costretto a fare i conti cob gli effetti e le gravi conseguenze del consumo di stupefacenti. "Era un antidolorifico e lo usavo per medicarmi l'alluce", ha spiegato Iron Mike durante l'intervista al The Katie Miller Podcast, portando alla luce un altro dettaglio finora poco noto: aver fatto uso di fentanyl diverse volte anche quando negli Anni Novanta era in cima alla boxe mondiale.

L'effetto devastante: "Vomito e crisi d'astinenza"
Per dare un'idea di quanto fosse potente c'è una stima: lo è circa cento volte di più della morfina e 50 volte di più rispetto all'eroina. In pratica, quella Tyson prendeva era una "bomba" che lo tramortiva e quando l'azione di quel farmaco finiva stava malissimo. "Come l'eroina: una volta che l'effetto svanisce e togli il cerotto, inizi ad avere crisi di astinenza, a vomitare, proprio come se fossi sotto l'effetto di quella sostanza".
The Baddest Man on the Planet (il peggiore uomo del pianeta, è stato uno dei soprannomi) sapeva che quali fossero i rischi che poteva correre, sia a livello fisico sia per la carriera. "Quella roba era illegale, non sarebbe mai dovuta entrare in circolo – ha aggiunto l'ex boxeur -. Un amico mi disse che era una sorta di narcotico, una cosa nuova… mi disse che avrei potuto utilizzarla perché nessuno ne aveva mai sentito parlare".

Dopo Jake Paul, mira a un altro combattimento: quando ci sarà
Non è finita qui, oltre alle bad news l'ex "ragazzo dinamite" (alias legato alla potenza dei suoi colpi) ne ha data anche un'altra che riguarda il suo futuro e la possibilità di vederlo ancora sul ring. A novembre scorso ha combattuto un incontro molto discusso con Jake Paul, lo YouTuber che nel mondo dei social network ha una comunità di seguaci molto vasta. Fu sconfitto per decisione unanime ma il verdetto sul ring non gli impedì certo di intascare la ricca borsa di compensi che era prevista per rimettere di nuovo i guantoni. A quanto pare, è intenzionato a infilarli di nuovo. Quando? All'inizio del prossimo anno in uno scontro a sorpresa con Floyd Mayweather Jr.