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America's Cup 2021, news sulla Coppa America

Luna Rossa e il ‘buco di vento’ che ha fatto perdere Gara 6 di America’s Cup

James Spithill, co-timoniere di Luna Rossa ha spiegato il motivo per cui in Gara 6 l’imbarcazione italiana si è presentata in ritardo sulla linea di partenza: “Siamo stati sfortunati, siamo caduti in un buco di vento e non siamo potuti salire sui foil. Ma siamo competitivi e lotteremo fino alla fine, l’obiettivo è vincere una regata alla volta”
A cura di Alessio Pediglieri
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Luna Rossa sta riscrivendo l'America's Cup di vela con una serie di regate che hanno permesso di vivere uno storico match races nelle acque di Auckland contro il defender neozelandese. Dopo 6 regate l'imbarcazione italiana è sul 3-3, mai nessun equipaggio italiano si era comportato così bene in finale ed era riuscito a conquistare così tante vittorie. Luna Rossa nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 marzo era riuscita anche nell'impresa di portarsi per la prima volta in vantaggio sui kiwi, per 3-2 ma in Gara 6 l'equilibrio è tornato a dominare con la situazione ancora in stallo, sul 3-3.

Ma cos'è accaduto in Gara 6 dopo l'ottimo successo in Gara 5? Lo ha spiegato il co-timoniere James Spithill che ha parlato di un "buco di vento", evidenziando il motivo principale di una partenza ‘ad handicap' per l'equipaggio italiano che sulla linea di partenza si è presentato con un grave ritardo che ha influito in modo negativo per tutta la regata. New Zealand ha poi gestito la corsa al meglio mantenendo l'imbarcazione italiana a debita distanza.

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New Zealand perfetta in Gara 6

Il sesto atto della sfida finale di Coppa America di vela è stato dominato in lungo e in largo dai kiwi, che hanno tagliato la linea di partenza in netto vantaggio su Luna Rossa vincendo la battaglia in pre-partenza e beffando l'imbarcazione di Spithill e Max Sirena. Per New Zealand l'ultima regata di giornata si è trasformata così in una passerella perfetta condotta senza alcun problema fino alla linea di traguardo ristabilendo distanze e parità con l'equipaggio italiano, in vista di Gara 7 e Gara 8 in programma tra la notte di sabato 13 e domenica 14 marzo.

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Il ‘buco di vento' che ha frenato Luna Rossa

La sconfitta in Gara 6 di Luna Rossa nasce da una pre-partenza sfortunata dove l'equipaggio italiano cade in una improvvisa mancanza di vento che ne frena l'andatura. Per questo motivo, l'imbarcazione Prada-Pirelli non riesce a salire sui foil e ad acquistare velocità in condizioni ventose per lei ideali (7-10 nodi). E' stato lo stesso problema che aveva subito New Zealand in Gara 5 permettendo a Luna Rossa di partire in vantaggio. Lo stesso Jimmy Spithill ha spiegato le difficoltà che hanno poi condizionato l'ultima regata: "Siamo stati sfortunati perché non siamo riusciti a salire sui foil. il motivo è semplice: siamo caduti in un buco di vento che ci ha penalizzato. La partenza è sempre un campo minato, poi durante la regata non c'è stato spazio per risalire e avvicinarci a New Zealand"

Per il co-timoniere di origini australiane però la sfida è aperta ad ogni risultato: "L'obiettivo è imporsi regata dopo regata, una alla volta senza pensare  alla situazione generale. Siamo competitivi, lotteremo fino alla fine: stiamo vedendo delle bellissime regate, domani non mancheranno altre sorprese".

Come Luna Rossa può ancora migliorare

In vista di Gara 7 e Gara 8, in programma tra la notte di sabato 13 e domenica 14 marzo, Luna Rossa tornerà virtualmente sul campo di regata per analizzare gli ultimi match races che hanno visto ancora una volta una vittoria a testa per il parziale attuale di 3-3: "Siamo ovviamente contenti a metà" ha spiegato lo skipper romagnolo Max Sirena in conferenza stampa. "L'idea era di imporci anche in gara 6 dopo il successo in gara 5 ma questa è la Coppa America. Il nostro obiettivo è arrivare a sette vittorie, ma il livello è altissimo e ogni errore ti costa caro".

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Come evitare, dunque, false partenze? Sirena lo sa e pone l'accento non solo sul lavoro durante la regata. Fondamentale è analizzare le gare una ad una lontano dall'acqua, per studiare gli avversari ma anche per capire dove non commettere due volte lo stesso errore: "Adesso ci mettiamo subito sotto con i debrief per analizzare cosa non sia andato bene in partenza e perché. Dobbiamo capire i nostri errori e cosa invece è stato compiuto giustamente. Siamo determinati, non vediamo l'ora di ritornare in acqua"

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