2.040 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2023

Lucchetta deluso da Paola Egonu: “Non perde occasione per dirsi discriminata, rispetti l’Italia”

Il monologo di Paola Egonu sul palco del Festival di Sanremo ha fatto discutere e aperto nuovamente il dibattito sul razzismo in Italia: Andrea Lucchetta, ex pallavolista, ha voluto dire la sua.
A cura di Vito Lamorte
2.040 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Paola Egonu è stata la stella più brillante della terza serata del 73° Festival di Sanremo. La fortissima pallavolista della VakıfBank era stata protagonista di una polemica nella conferenza stampa di presentazione, quando aveva definito l'Italia come ‘paese razzista', il dibattito è esploso in un battibaleno. Una definizione che ha suscitato subito clamore ma non è la prima volta che la 24enne ex Conegliano affronta questi temi in maniera diretta e senza troppi giri di parole. Per questo motivo qualche mese fa decise di lasciare la Nazionale in dopo i Mondiali, salvo poi tenere una porta aperta per il prossimo futuro.

Nelle ore successive sono stati tanti a voler dire la loro su questa posizione della schiacciatrice classe 1998 nata a Cittadella e la stessa Egonu ha ripreso il concetto nell'intenso monologo che ha portato sul palco dell'Ariston. L'atleta si è soffermata sul razzismo e sulle diversità, sull'orgoglio di appartenenza all'Italia e la consapevolezza che "siamo tutti uguali oltre le apparenze".

Parole in cui ha messo insieme tutta la sua esperienza: "Io sono quella che quando oggi ancora mi fanno una domanda sul razzismo, rispondo così: Prendete dei bicchieri di vari colori e metteteci dentro l'acqua. Vedrete che la maggior parte delle persone sceglierà il bicchiere trasparente, solo perché il suo contenuto è più limpido. Eppure se proverete a bere da uno dei bicchieri colorati, scoprirete che l'acqua ha sempre lo stesso gusto, fresco e vita, perché siamo tutti uguali oltre le apparenze". 

Il monologo della Egonu, che ha chiuso il suo intervento citando Vasco Rossi e ‘Vita spericolata' ("Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso"), ha fatto discutere e ha aperto nuovamente il dibattito sul razzismo in Italia: le parole dell'atleta sono state riprese e commentate in diretta sui social subito dopo l'uscita dal palco di Sanremo di Paola e qualche quotidiano le ha fatte diventare argomento di editoriali o di prima pagina.

Tra le persone che hanno commentato questo intervento della schiacciatrice c'è Andrea Lucchetta, telecronista sportivo ed ex pallavolista italiano. In un'intervista a Hoara Borselli sul quotidiano Libero il giocatore che ha fatto parte della cosiddetta "generazione di fenomeni" della Nazionale italiana ha dichiarato: "Penso che un’atleta che ha la fortuna di vestire e rappresentare il tricolore deve avere assoluto rispetto dell’Italia, delle Istituzioni e del governo, qualsiasi colore politico rappresenti".

Lucchetta ha rincarato la dose nei confronti di Paola Egonu: "La Egonu non perde occasione per ribadire davanti alle telecamere che si sente discriminata per il colore della pelle. Se ci sono persone che la discriminano, è giusto che le denunci. Generalizzare e dire che gli italiani sono razzisti è ingeneroso e non veritiero".

Infine l'ex atleta ha lasciato trasparire dalle sue parole una ricerca di visibilità da parte della giocatrice ex Imoco: "Paola è stata travolta da una grandissima visibilità quando è stata convocata per portare la bandiera olimpica. Agli occhi del mondo in quel momento tu sei l’Italia, la rappresenti. Devi sfilare con orgoglio e cantare l’Inno del tuo Paese. Quello stesso orgoglio mi sarebbe piaciuto lo rivendicasse anche a Sanremo. Sa quale è la cosa importante che un’atleta del suo calibro dovrebbe trasmettere al di là delle polemiche? Il senso di appartenenza alla sua Nazione. È ciò che arriva ai bambini, ai ragazzi, a tutti coloro che la seguono e la vedono come simbolo".

Egonu ha sempre mostrato una grande sensibilità sulla lotta al razzismo e ai microfoni di Fanpage.it si era espressa così: "La prima domanda è ‘perché siamo ancora a questo punto?’. Mi chiedo da cosa parte quest’odio, perché abbiamo voluto dividerci per razze e perché non si tenta di capire l’altro. Io sono una persona molta emotiva e fa male. […] Non capisco perché un essere umano debba creare dolore ad un altro, non capisco cosa c’è alla base".

Insomma, Paola Egonu diventa bersaglio di commenti e di critiche perché si è sentita discriminata negli anni e a dirglielo sono persone che questo problema non l'hanno mai dovuto affrontare in vita loro. Ogni opinione è assolutamente rispettabile, ma bisognerebbe essere nei panni di chi si sente sempre emarginato dalla società di cui fa parte senza ergersi a giudici di situazioni che non si conoscono minimamente.

Immagine
2.040 CONDIVISIONI
712 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views